LECCO – Continuano le operazioni antidroga della Squadra mobile della Questura di Lecco, che tramite l’operazione “Mayday”, scattata nell’aprile 2015 e conclusa nell’arco di un anno, ha individuato un gruppo di 35 spacciatori che agivano lungo la Ss36 in ben 19 comuni compresi tra Civate e Lissone.
Impressionanti i numeri dell’operazione coordinata dal sostituto procuratore Paolo Del Grosso: 3100 i consumatori di droga identificati, 31750 cessioni di dosi contestate, per un giro di affari di quasi un milione e mezzo di euro. Al centro delle indagini c’è ancora la cocaina, venduta ancora da un gruppo di marocchini clandestini e comprata da consumatori di una fascia di età compresa tra i 25 e i 50 anni, appartenenti alle più svariate categorie sociali, i metodi di pagamento sono anche in questo caso “fantasiosi”, non solo denaro ma anche telefoni, strumenti hi-tech, oro.
Diciassette sono le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Lecco, sette le sottoposizioni con obbligo di firma e 15 gli indagati in stato di libertà, che con ogni probabilità hanno già fatto ritorno in Marocco. “Si tratta di un risultato importante – commenta Marco Cadeddu, capo dirigente della squadra mobile -, perché quello della cocaina è un mondo che non sembra avere crisi, anche per la difficoltà di presidio strutturato che comporta il nostro territorio. Il bacino di utenza è vastissimo visto che ai vari luoghi di spaccio dislocati sulla 36 si arriva in pochi minuti anche da Monza e Milano e i soggetti sono particolarmente sfuggenti: essendo irregolari non hanno una residenza fissa e sono pronti a scappare alla prima avvisaglia, è capitato anche che speronassero le auto delle forze dell’ordine”.
Il video con le immagini delle perquisizioni e degli arresti:
Manuela Valsecchi