OGGI A SALA DI CALOLZIO “SHARE THE LOVE”, 6 STORIE DI GIOVANI IN MISSIONE

CALOLZIOCORTE – Durante la giornata di oggi, domenica 1º dicembre, sarà allestita presso l’oratorio di Sala la mostra interattiva “Share the love, un viaggio attraverso le esperienze dei giovani locali in varie missioni del mondo.

A raccontarne la storia è Isabella Bonaiti, insegnante e componente del gruppo famiglie della parrocchia di Sala: “La mostra si inserisce all’interno della Domenica della condivisione, che da 23 anni viene proposta dalla comunità di Sala. Questa iniziativa è nata in seguito ad una lettera di fratello Maurizio Rubini, missionario dei padri monfortani, che descriveva una situazione tragica nella sua missione di Balaka, in Malawi, e si concludeva con un appello: “per amore del Signore, fate la carità!” Come gruppo famiglie di Sala ci eravamo sentiti interpellati in modo forte e avevamo deciso di fare qualcosa per raccogliere fondi per il Malawi, ma nello stesso tempo per creare occasioni di incontro e di costruzione di legami all’interno della parrocchia e con la missione di Balaka”.

“Lo scorso anno – spiega Bonaiti – per la prima volta abbiamo introdotto nella giornata una mostra per valorizzare le esperienze missionarie che c’erano state durante l’estate da parte di alcuni giovani del nostro territorio. Quest’anno non sapevamo se saremmo riusciti a replicare la mostra, ci chiedevamo se saremmo riusciti a trovare ancora un numero sufficiente di esperienze per poterla allestire. Invece ci siamo accorti che le esperienze non mancavano e che le nostre comunità sono ricche di persone che con generosità dedicano le loro vacanze o il loro tempo libero a iniziative a favore degli altri”.

“La mostra racconta, attraverso foto, oggetti e brevi scritti, sei storie di viaggi solidali all’estero. Abbiamo scelto di intitolarla “Share the love“, condividi l’amore, prendendo spunto da una canzone di Cesare Cremonini che si intitola “Buon viaggio”, perché nella diversità delle esperienze raccontate si può intravedere che il filo conduttore di tutti questi viaggi è il desiderio di condividere qualcosa di sé con gli altri”.

Alla mostra si trovano i racconti di: Alessandra, Andrea e Silvia, ragazzi di Sala e Olginate, che sono stati in Cambogia presso un padre missionario del Pime; di Alice, giovane di Vercurago, che ha vissuto un’esperienza in Messico sulle rotte che I migranti del centro America compiono per arrivare negli Stati Uniti; di Jacopo, ragazzo di Foppenico ora residente a Torre de’ Busi, che in qualità di sonographer è partito per il Rwanda con un’associazione di medici che opera a livello internazionale nei paesi più poveri del mondo, per insegnare ai giovani medici di questo paese africano l’utilizzo di strumentazioni specifiche; di Michele, giovane di Sala ora novizio dei Padri Somaschi che durante l’estate ha prestato servizio in un campo Rom in Romania, accompagnando un gruppo di scout di Lecco; di Marco e Sara, papà e figlia di Foppenico, che sono stati in Bolivia dove Gabriele, figlio e fratello, dal giugno 2023 opera con il Mato Grosso; di un gruppo di ragazzi del seminario di Bergamo che ha svolto un viaggio in Cambogia con il Centro Missionario Diocesano.

A ciascuno di loro è stato chiesto di scegliere un verbo che rappresentasse in modo significativo il loro viaggio. Le loro scelte raccontano tanto delle esperienze vissute: ringraziare, riempire il cuore, insegnare e imparare, combattere il male, costruire, stupirsi…

La mostra prevede anche alcune parti interattive: giochi e attività pratiche per coinvolgere i visitatori più giovani, con la volontà, da parte degli organizzatori, di trasmettere messaggi importanti di sobrietà e solidarietà in modo giocoso e accessibile anche ai più piccoli.

“Siamo contenti di poter dare visibilità, attraverso questa iniziativa, alla bellezza e alla generosità di tante persone del nostro territorio – conclude -. Speriamo per l’anno prossimo di poter presentare anche una terza edizione della mostra”.

L’installazione è visitabile nella giornata di oggi, dalle 9:30 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Michele Carenini