NEL NUOVO LUNGOLAGO
PASSEGGIATE E SPAZI VERDI.
I LAVORI ENTRO L’ESTATE

LECCO – Allargare lo spazio, aumentare la fruibilità, ricucire le relazioni tra acqua e città: questo l’obiettivo del progetto definitivo del “Waterfront Città di Lecco” presentato in Commissione consiliare dall’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi e dal sindaco di Lecco Mauro Gattinoni. Si tratta di un passo fondamentale del programma con cui il sindaco si è presentato alla città, costituendo uno degli investimenti che Lecco reclama da più tempo per migliorare la qualità del paesaggio e l’attrattività del territorio.

Un progetto con la doppia finalità: rigenerare circa 70.000m2 di passeggiata a lago, dalle Caviate al parco Addio ai Monti di Pescarenico (grazie ai fondi ottenuti dal PNRR), e realizzare una ciclo-pedonale (grazie a risorse di Regione Lombardia), valorizzando lo spazio riservato alla mobilità dolce.

Il versante nord, tra piazza Cermenati e il Tamoil, vivrà una vera e propria rivoluzione della fruibilità del lungolago oggi dominato dalla presenza di auto, mezzi pesanti e traffico: si prevede, infatti, di allargare la passeggiata per dotarsi di un percorso ciclopedonale, di nuovi spazi verdi, di aree dedicate ai pedoni e alle biciclette. Allo stesso tempo il piano stradale sarà rialzato in corrispondenza agli attraversamenti, aumentando la sicurezza dei pedoni ed eliminando le barriere architettoniche. Le parti pedonali saranno in porfido, con interruzioni di “piazzette” di lastre di serizzo, mentre la ciclo-pedonale in calcestruzzo (ideale per bici, skateboard, monopattini, pattini); altri interventi, all’insegna del riuso, vedranno il riutilizzo delle lastre di pietra rimosse da corso Matteotti.

Al fine di preservare il maggior numero di alberi oggi presenti, e dovendo intervenire sulle radici degli stessi che oggi rendono degradato il camminamento, l’intera passeggiata a lago sarà sopraelevata di 15-20cm: questa decisione porterà alla sostituzione del parapetto esistente con uno in acciaio zincato.

L’arredo urbano si ridurrà al minimo (cestini, porta-biciclette, dissuasori) per dare maggiore spazio ai diversi possibili usi dello spazio: si è scelto, pertanto, di non smantellare gli elementi già presenti, dalle panchine ai lampioni, che rappresentano un tratto distintivo e iconico del nostro lungolago. Allo stesso tempo, nelle zone delle piazzette, saranno introdotte delle nuove panchine fisse in calcestruzzo con led luminosi a incasso mentre saranno previsti punti di appoggio alla ciclabilità (punti di ricarica e-bike e moduli di manutenzione bici) così come torrette multi-presa a scomparsa ideali per servire attività e manifestazioni a lago.

Il progetto prevede la piantumazione di nuove alberature, in particolare nella fascia verde tra la Malpensata e lungolario Battisti, di piante erbacee fiorite e perenni (aiuole medie o alte, basse ai piedi degli alberi) e di zone erbose (semplici o fiorite), in grado di dare tutto l’anno colore e profumi alla passeggiata.

Sempre per favorire la sicurezza dei pedoni, il limite di velocità sarà abbassato a 30 km/h in tutto il tratto del lungolago (Caviate-foce del Caldone), con una riduzione ulteriore a 20 km/h in zona piazza Cermenati.

“Entra nel vivo uno degli interventi più importanti per la nostra città, che saprà moltiplicare estetica, funzionalità, sicurezza e attrattività economica – spiegano dalla Giunta -. Questo progetto riqualificherà innanzitutto esteticamente la passeggiata a lago, a oggi accidentata e a tratti degradata, andando allo stesso tempo a creare nuovi spazi verdi, aree per eventi, luoghi di socializzazione grazie a scelte sostenibili di riuso e riciclo di materiali e attrezzature. Le nuove piantumazioni, i fiori, gli arredi introdotti contribuiranno a un’armonia di colore che renderà il nostro lungolago attrattivo per turisti e fruibile da tutti i cittadini, andando a eliminare le barriere architettoniche presenti. Questo progetto introduce, infine, una fondamentale infrastruttura ciclabile che, allacciandosi a nord alla ciclabile verso l’Orsa e a sud a quella di Pescarenico, crea un percorso di sicurezza per la mobilità dolce e un itinerario sportivo e turistico strategico. Siamo davanti a un primo importantissimo step della riqualificazione della piattaforma lungolago, che in futuro potrà arricchirsi di nuove implementazioni e di nuove esperienze per i suoi 10 km di estensione: entro luglio 2023 i lavori saranno affidati e il cantiere potrà partire”.