“NON È MICA UNA TANGENTINA”.
LA COMMISSIONE ANTIMAFIA
PER SMENTIRE L’EX PREFETTO

Siam giunti così al teatrino dell’istituzione della Commissione comunale antimafia senza poteri e con il solo compito reale, autoassegnatosi, di far da ciambellana a iniziative culturali. 

L’unico obiettivo a cuore dei consiglieri, durante la discussione, è stato quello di dire che siamo una società sana.
La mafia esiste ma viene da fuori.
Noi al più siam gli agnelli contro i lupi.
E non lupi con altri lupi.

Poi un consigliere, Alberto Anghileri, per indignarsi su un possibile reato malamente ipotizzato in aula da Zamperini, non trova di meglio che dire “non è mica una tangentina”.
In effetti questa può essere un moltiplicatore del Pil. Visti i tempi… 

Siam una Città senza connivenze e così tutti in coro solo interessati a dar contro l’ex Prefetto che ci rovina l’immagine.

Cioè han arrestato un consigliere comunale del capoluogo già ai vertici di ex municipalizzate, son stati sfiorati altri consiglieri e presidenti di commissione, funzionari tecnici, han coinvolto per omertà o ingenuità il Sindaco del capoluogo, ne han arrestato e condannato uno di là dal ponte, ci sono state oltre 20 interdittive antimafia in una manciata di mesi, ci son arresti di mafia di titolari di aziende con cognomi brianzoli, c’è spaccio di quintali di droga, abbiam rappresentati di categoria attenzionate dal Prefetto, abbiam condanne di centinaia d’anni in processi ancora caldi, abbiam dato attestati al merito a capicosca, abbiam relazioni e informative della Dia su rischi di infiltrazioni mafiose in Silea, tenute nascoste da ormai un anno ai cittadini da parte anche della stessa Amm.ne e ancora intercettazioni telefoniche, agenti dentro quelle ambientali, pizzerie, ristoranti e bar chiusi e riaperti.

E nemmeno un consigliere in aula che parla di questo, di questo quadro, questo lago dove nuotan pesciolini e pescioloni.

No, muti, ciechi e sordi.
Una pantomima solo per poter mandar a quel paese l’ex Prefetto e poi che roba sarà mai per qualche tangentina.

Paolo Trezzi