NON È COOL, POLFER IN CATTEDRA
PER SPIEGARE I COMPORTAMENTI
SCORRETTI IN TRENO E STAZIONE

LECCO – Selfie sui binari, tirare il freno, divellere sedili e cappelliere. Vandali che smontano una carrozza. I protagonisti tutti identificati tramite video pubblicato da amici; e le conseguenze per le famiglie non sono solo penali ma si parla anche di risarcimento.

Gli agenti della polizia ferroviaria di Lecco stanno incontrando in questi giorni le classi prime del liceo Bertacchi mostrando loro video amatoriali e pubblicità progresso prodotte dalla stessa Polfer insieme ad atleti delle nazionali di basket, pallavolo e rugby. “Anche voi vi trovate all’interno di una società e i problemi che riguardano gli adulti riguardano anche voi” è il messaggio rivolto ai giovani dai prof in divisa.

“Nei videogiochi abbiamo più vite, qua nella realtà quante ne abbiamo? Una. Se sbagli è game over” commentano gli agenti Paolo e Gianni proponendo il video Non giocarti al vita in cui un ragazzo inciampa provando ad attraversare i binari del treno.

I poliziotti si sono approcciati ai ragazzi in maniera informale, metodo che premia la comunicazione efficace e diretta tra autorità e giovani. Volutamente inoltre non si è insistito sui comportamenti sanzionatori dedicando invece più tempo al confronto diretto per far capire agli studenti che trasgredire queste norme significa soprattutto mettere a repentaglio la propria sicurezza sino a rischiare la vita.

Il progetto della Polfer nelle scuole continuerà anche nelle prossime settimane negli istituti del territorio in prossimità della linea ferroviaria: Mandello, Bellano, Colico e Oggiono su tutti.

C.S.