LECCO – Si avvicinano le elezioni per la guida della città, da mesi impazza il toto-sindaco. Indiscrezioni e giochi di palazzo imperversano sui media locali. E a tre mesi dal pronunciamento delle urne nulla è dato per scontato.
L’unica certezza in questo momento è la ricandidatura del primo cittadino uscente, Virginio Brivio, celebrato dai sondaggi, decantato dai suoi consiglieri, promosso dagli alleati.
Dall’altra parte della barricata nessuno ha sinora accettato apertamente la sfida del campione democratico. Ancora forti i dissapori incrociati tra le forze di destra e centro-destra: l’Ncd, mesi fa molto romanamente vicino al Pd, ora parrebbe gettare sguardi d’intesa alla Lega nord; ma deve ancora giocare le sue carte Forza italia, forte nei voti ma priva di ogni rappresentanza nella politica cittadina.
Ecco che allora un drappello di patrioti lecchesi ha fatto proprie le battaglie per il rinnovamento della politica e ha lanciato nella mischia una candidatura spiazzante. Donna, giovane, ma non senza esperienza di cosa pubblica.
L’identikit è quello di Nicole Minetti. Già 3.500 lecchesi sostengono la sua candidatura nella pagina facebook appositamente creata.
I precedenti politici ne farebbero la figura ideale per unire il centro-destra. Notoriamente molto vicina al leader indiscusso delle forze liberali, Silvio Berlusconi, Minetti ottenne lo scranno al Pirellone grazie alla candidatura nel “listino Formigoni”, tecnicamente il gruppo di candidati attorno al quale nel 2010 si unirono tutti i partiti di centro-destra a sostegno del lecchesissimo governatore.
Classe 1985, riminese di nascita ma lombarda d’adozione, Nicole Minetti assumerebbe la guida di Palazzo Bovara a soli 30 anni divenendo il sindaco più giovane della città manzoniana. Niente primato invece come “sindaco in rosa”, già conquistato nel 2006 da Antonella Faggi.
La campagna per la candidatura sta decollando con vigore. Nei prossimi giorni toccherà alle segreterie dei partiti pronunciarsi.
C. C.