LECCO – Con una nota il sindaco di Lecco Virginio Brivio risponde al consigliere di sinistra Alberto Anghileri che ha lamentato la concessione della sala civica del centro Pertini ad un’associazione neofascista. Il primo cittadino riconosce al movimento di destra il diritto di richiedere e utilizzare lo spazio pubblico, e vede eventuali dinieghi preventivi come scintille per problemi di ordine pubblico. Tuttavia Brivio coglie l’occasione per prendere le distanze da Casa Pound e rimprovera chi, anche se mosso da buone intenzioni, dà risalto a eventi che altrimenti sarebbero passati in sordina.
In merito alla concessione della Sala Civica “Sandro Pertini” per un’iniziativa organizzata da Casa Pound, preciso che gli Uffici comunali hanno autorizzato l’uso dello spazio rispondendo positivamente a una richiesta che è stata formulata secondo le disposizioni di legge e comunali che, da anni, consentono l’uso degli spazi pubblici per garantire la massima espressione possibile della libertà di opinione come previsto dalla nostra Costituzione.
Nel merito, mi risulta che l’associazione proponente abbia depositato uno Statuto riconosciuto e che sia stata recentemente ammessa a concorrere al voto in occasione di elezioni.
Non ho quindi intenzione di far ritirare l’autorizzazione rilasciata, come non l’ho fatto in passato in altre analoghe occasioni. Ciò anche in considerazione del fatto che il rilascio delle autorizzazioni di questo genere non è competenza del sindaco, come del resto indicano le linee dell’Amministrazione che garantiscono così una valutazione scevra da eventuali condizionamenti politici.
Sono inoltre convito che interventi di censura preventiva sulla libera espressione del pensiero diventerebbero comportamenti contrari ai fondamentali diritti costituzionali, oltre che potenziali stimolatori di manifestazioni contrarie all’ordine pubblico.
La legittimità del mio comportamento è stata in più occasioni confermata anche nelle sedute del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (ad uno era presente anche l’ANPI). A questo proposito ricordo che le attività per il controllo sul rispetto delle regole di democrazia e di quelle a garanzia dell’ordine pubblico sono assicurate, anche nella nostra città, dalle Forze dell’Ordine dello Stato in tutte le situazioni in cui quelle regole possano essere messe a rischio. Forze dell’Ordine che ho messo a conoscenza dell’incontro pubblico di domani.
Fin qui, le spiegazioni alla scelta amministrativa. Se poi vogliamo entrare nel merito dei risvolti politici della vicenda, non posso che prendere le distanze sia come uomo sia come esponente politico, dalle ideologie, dai programmi e dai rappresentanti di Casa Pound. Spero che questa attenzione rivolta loro dal consigliere Alberto Anghileri e conseguentemente dalla stampa non finisca per accendere i riflettori su un’iniziativa che, al contrario, sarebbe forse passata inosservata ai più. Molte volte, seppur mossi da buone intenzioni, si rischia di ottenere l’effetto contrario e dare risalto a chi, a mio personale giudizio, non dovrebbe averne.
Virginio Brivio
Sindaco di Lecco