NAVA, “VIA DALLA PROVINCIA
ENTRO VENTI GIORNI”

NAVA DANIELE 2LECCO – Il consiglio provinciale del 12 maggio dovrebbe essere l’ultimo con Daniele Nava presidente. Come anticipato da LeccoNews infatti l’esponente NCD già AN firmerà domani come nuovo sottosegretario in Regione.

Nava, entrato a Palazzo Lombardia nell’ambito del rimpasto che ha visto crescere la presenza di rappresentanti del Nuovo Centro Destra a scapito di quelli di Forza Italia, parteciperà alla sua prima riunione di giunta regionale all’inizio della prossima settimana. Oggi nel salutare Lecco e l’amministrazione provinciale ha affermato che dovrebbe lasciare Villa Locatelli entro una ventina di giorni.

NAVA E PIAZZA

“Le due cariche sono incompatibili – spiega -. Ora termino alcuni lavori che mi ero prefissato, probabilmente dovrei riuscire a presiedere il Consiglio provinciale del prossimo 12 maggio e poi rassegnerò le dimissioni”. Il futuro di Villa Locatelli poi rimarrà incerto. “Non so se verrà nominato un commissario esterno o il ruolo verrà preso dall’attuale vicepresidente Stefano Simonetti. In ogni caso dal 10 giugno la giunta non avrà più i pieni poteri”.

“Dovrò occuparmi delle competenze delle province – prosegue -, visto che non smetteranno di esistere, ma cambieranno pelle. Bisognerà capire cosa riusciranno a fare e cosa dovrà tornare in mano alla Regione. Negli ultimi 15 anni il Pirellone ha delegato molto alle province”. Il neo-sottosegretario promette subito di occuparsi della vicenda Monte Piazzo, per capire quali sono le tempestiche nei lavori, e precisa di non dimenticarsi delle grandi opere di Villa Locatelli, come la Lecco-Bergamo. “Non vogliamo che il decreto Delrio possa rallentare o cancellare questi lavori”.

Altro compito importante sarà il controllo delle 15 società partecipate attualmente gestite dalla Provincia di Milano che poi dovranno tornare alla nuova Città metropolitana. “Ma la Regione non dovrà finanziarle nel caso ci siano buchi in bilancio, per poi consegnarle sane alla nuova Amministrazione”.

Il ruolo, che dovrà rispondere direttamente al governatore Roberto Maroni, è stato creato appositamente. “A seguito di tutto ciò che è successo, con il decreto Delrio, la mole di lavoro è aumentata e così è stato necessario creare questa figura. Penso di averne le competenze. Un altro posto in cui ne avrei potute avere sarebbe stato l’assessorato allo Sviluppo economico, ma non mi sarei mai sognato di rubare il posto a Mario Melazzini, un amico”.

Se Nava si potrà sedere a un tavolo di rilievo al Pirellone lo deve anche a Mauro Piazza, consigliere regionale Ncd e coordinatore lecchese. “Questa nomina è un risultato straordinario per un territorio piccolo come il nostro – afferma -. Non è una delega casuale, perché il riordino degli enti locali oggi è cruciale”.

F. L.