CALOLZIOCORTE – La Valle San Martino è pronta ad essere scoperta anche sul web grazie a valsanmartino.com, un nuovo sito nato per celebrarne le bellezze.
Il neonato portale, in parte ancora in costruzione, mira a promuovere la valle, storico punto d’incontro tra le province di Lecco e Bergamo, che nel corso degli anni ha mantenuto molte delle sue tradizioni e può offrire al turista in cerca di un’esperienza alternativa anche la bellezza dei propri paesaggi.
Il portale è organizzato in 4 macro-sezioni, “Il Territorio“, “Ospitalità“, “Sport” ed “Eventi“, che permettono di approfondire singoli aspetti della Valle. La sezione dedicata al territorio offre quattro percorsi: le Località, profondamente contraddistinte dalla loro identità storica, Le vie della fede, in cui la valle viene esplorata attraverso i propri luoghi di culto, La valle dei castelli, in cui si parte alla scoperta delle tante roccaforti come la manzoniana fortezza dell’Innominato e Arte & cultura, un percorso tra luoghi del sapere, gallerie e musei.
La sezione riguardante gli sport offre una grande varietà di proposte al turista, valide per ogni stagione e soprattutto per tutti i livelli di preparazione atletica. Dai parchi e dagli itinerari a piedi o in bici, si passa agli sport più avventurosi come parapendio e arrampicata.
Il portale include anche una sezione eventi, che offre ampio spazio a storiche manifestazioni come la Fera di Pomm in onore della Madonna di Casale o la rievocazione storica del giuramento di Pontida, nella cittadina bergamasca; qui sono presentate anche iniziative di comuni e associazioni come il Mercatino dell’Antico Monastero presso la località del Lavello.
Un focus importante sarà dedicato alla promozione delle attività locali, le prime a beneficiare dell’aumento dei flussi turistici nell’area.
Nella sezione “Collabora con noi“, i creatori del portale offrono a queste attività la possibilità di farsi conoscere attraverso lo spazio del sito, fornendo le proprie informazioni con l’obiettivo di creare una vetrina di servizi efficace.
Michele Carenini