BARZIO – Grande musica a “Prato Buscante” o più precisamente nell’area sotto il comune di Barzio dove si svolge la famosa « Sagra delle Sagre»: musica EDM, acronimo di Electronic Dance Music, suonata nell’ambito del “Nameless“, il festival dell’Innominato. Un nome dai richiami manzoniani che è stato scelto tre anni fa (risale infatti al 2013 la nascita della manifestazione) su richiesta dell’amministrazione comunale di Lecco perché l’evento avesse un richiamo storico-letterario che riguardasse la città che lo accoglieva.
Nome senza nome, musica senza strumenti musicali con tutti i suoni degli strumenti però; musica elettronica, che abbraccia le sonorità classiche mescolandole ai suoni puri e metallici di un sintetizzatore. Bombe d’aria che investono, toni bassi ad alto volume, giochi di luci, schermi immensi, fumo, scoppi di fuoco. Emozioni di suoni e luci, immersi nella musica techno, house, trance, hardstyle, drum and bass, dubstep e trap, mescolata insieme per creare l’EDM, un genere musicale definito nel 2000 dall’industria e dal giornalismo musicale americano.
Un festival creato da un gruppetto di ragazzi lecchesi la cui età media si aggira attorno ai 25 anni che costituiscono la società A night, che si occupa di eventi musicali nel territorio lariano e conta su un imponente esercito di collaboratori, di un passaparola sui social e di prenotazioni che quest’anno hanno superato i confini dell’Europa (i biglietti sono stati venduti in Canada, Stati Uniti ed India).
Un grosso dispiego di risorse sostenuto dagli sponsor, ma sostanzialmente dai biglietti d’ingresso: 35 euro a serata o 90 euro per tre giorni con prenotazione. Migliaia di ragazzi provenienti da ogni parte del mondo (trasportati da decine di pullman o dai genitori) perquisiti, controllati a vista dalla folta ed attenta Security, bevande alcoliche vendute solo ai maggiorenni etichettati con un braccialetto di riferimento.
Due le opzioni musicali: MAINSTAGE dove i Dj di EDM si esibiscono in ordine di crescente bravura e notorietà (alcuni ricevono per l’esibizione compensi anche superiori agli 80mila euro) fino ad arrivare ai migliori e HIP HOP STAGE, settore dedicato alla musica da cui prende il nome.
Due grandi capannoni (il maggiore da quest’anno gradevolmente pavimentato) che hanno riparato gli ospiti dalla pioggia torrenziale del primo giorno: ospiti anche inaspettati quali Raul Cremona, il cui figlio Giordano è Kremont dei Merk & Kremont, duo di dj della Top 100 mondiale.
E sabato è arrivato a Barzio il popolare rapper milanese Fedez, uno dei personaggi italiani più in voga in questo momento. L’artista ha girato per l’area, scattando foto con alcuni fan e facendo anche una capatina sul palco.
Un evento maestoso dedicato agli amanti del genere e occasione per chi ancora non lo conoscesse, di avvicinarsi ad un diverso tipo di musica, fatto di sonorità intense, musiche classiche mescolate a suoni digitali che penetrano con intensità e trascinano in giochi di melodie e luci.
Luisella Pacifici