LECCO – Si fa sempre più vicina la fusione delle partecipate lecchesi Lario Reti Gas e Acel Service nella Multiutility Nord Lombardia a guida A2A e i consigli comunali sono chiamati a pronunciarsi in merito. Infatti questo pomeriggio a Palazzo Bovara la “Approvazione dell’aggregazione” è all’ordine del giorno della commissione II, per poi portare l’argomento in consiglio comunale il prossimo lunedì per il voto.
Tema che politicamente non sembra scaldare gli animi ma che almeno dal punto di vista aziendale è senza dubbio delicato, il Comune di Lecco ha così deciso di parlarne a porte chiuse sia durante l’assemblea odierna che nel prossimo consiglio comunale. Le motivazioni: “Per assicurare il rispetto dei doveri di riservatezza riguardanti la materia e la cui violazione può implicare conseguenze sanzionatorie anche di tipo penale”.
Pochissimi i precedenti lecchesi in fatto di porte chiuse. Recentemente si ricorda il ricorso a questa procedura quando, esattamente due anni fa, il sindaco Virginio Brivio venne convocato in Commissione di controllo in merito al suo coinvolgimento nei fatti dell’indagine Antimafia denominata Metastasi sulla presenza di una locale ‘ndranghetista nel lecchese.