ROMA – “Il modo in cui Fragomeli e Tentori si arrampicano sugli specchi per coprire sotto il tappeto le evidenti responsabilità del Pd di questa invasione incontrollata è ridicolo e patetico. Capiamo che è impossibile giustificare l’indifendibile politica del Pd sulla gestione dell’immigrazione, ma inventare fatti per screditare la Lega e il centrodestra è del tutto fuori luogo. Premesso che la Bossi-Fini e il trattato di Dublino c’entrano poco con questa invasione, ricordiamo ai due male informati piddini che sulla Bossi-Fini nell’aprile 2014 la loro maggioranza diede delega al governo Renzi di eliminare il reato di clandestinità, delega che l’esecutivo non ha però mai esercitato lasciandola decadere. Il regolamento di Dublino III, invece, è stato approvato nel giugno 2013 con il governo Letta in carica. Ci domandiamo perché in questa occasione loro non abbiano cambiato il contestato principio del paese di primo accesso”.
Così interviene il senatore lecchese della Lega Nord, Paolo Arrigoni.
“La realtà è un’altra: basti vedere i numeri. Dal 2014 ad oggi sono arrivati in Italia oltre 600mila sedicenti profughi, metà dei quali hanno fatto perdere le tracce ingrossando il sottobosco della clandestinità e della criminalità, mentre dei restanti che chiedono asilo oltre l’80% sono migranti economici, dunque clandestini. Di chi è la responsabilità, cari Fragomeli e Tentori? Non è stato il Pd ad introdurre fattori di attrazione come il riconoscimento anche della protezione umanitaria (unici in Europa) in aggiunta a quella internazionale prevista dalla Convenzione di Ginevra o l’aver varato operazioni navali come Mare Nostrum e Triton? Segnaliamo infatti agli smemorati parlamentari del Pd che nell’ottobre del 2014 il governo Renzi ha sottoscritto il Piano Operativo dell’operazione Triton, tenuto nascosto agli italiani e al Parlamento, che prevede che tutti devono essere portati in Italia. E che dire del fatto di aver lasciato agire indisturbate per più di un anno le Ong nonostante il procuratore di Catania Zuccaro denunciasse da tempo lo stallo dell’azione investigativa delle procure di contrasto alle organizzazioni criminali e agli scafisti. Se a tutto ciò aggiungiamo che lo stesso Pd ha insistito nell’accettare da chiunque, anche da evidenti migranti economici, la domanda di asilo e dunque consentire oggi a 200mila persone di beneficiare mediamente per due anni dei servizi del sistema di accoglienza che sta esplodendo, per la gioia di cooperative, albergatori falliti e soggetti privati che vedono nell’immigrazione un business molto redditizio, il quadro dello scempio perpetrato da questa maggioranza è completo. Basta questo per mettere a tacere qualsiasi maldestro tentativo di respingere la responsabilità di aver messo in ginocchio il nostro Paese con una sciagurata gestione dell’immigrazione che va anche a scapito dei veri profughi, comunque una netta minoranza, che quest’anno costa al paese e dunque agli italiani quasi 5 miliardi” conclude il senatore del Carroccio, componente del Comitato parlamentare Schengen.