METEREOPATIA: 6 GO-PRO
PER IL VIDEO SFERICO
DEI ‘VINTAGE VIOLENCE’

Vintage Violence  MetereopatiaLECCO – Autoprodotto e pure altamente tecnologico. E’ Metereopatia, il quarto video estratto dall’ultimo album dei Vintage Violence, la band lecchese sempre foriera di idee originali a basso budget.

Il videoclip è stato realizzato con la tecnica del panorama sferico Little Planet utilizzando 6 camere GoPro contemporaneamente, montate su uno speciale supporto, sincronizzate tramite wi-fi e unite in post-produzione in modo da comporre un panorama piatto di un’inquadratura a 360°.

Metereopatia è stato realizzato in totale autoproduzione dai Vintage Violence e dai videomakers Marco Mazzoni e Riccardo Rossi, noleggiando alcune GoPro e procurandone altre in prestito, in accordo con l’idea per cui non si dovrebbe mai spendere per un video più di quanto si spenderebbe per la canzone stessa.

L’idea alla base della canzone infatti, così come della tecnica utilizzata per il video, parte dal concetto di “pianeta illusorio” e gioca sull’idea dell’ambiente che l’uomo si costruisce attorno, tra un mondo reale e un mondo immaginato.

vintage violence album 2014“L’osservazione del fenomeno metereopatico diventa occasione – raccontano i Vintage – per indagare a fondo il malessere esistenziale dell’uomo contemporaneo verso l’ambiente che la civiltà gli ha costruito attorno, vissuto come naturale e proprio per questo rivelatore della lotta ancestrale tra natura e cultura.

Nel brano la presa di coscienza delle distorsioni dell’adattamento, la scoperta di vivere da sempre in cattività, diventa da un lato un rifiuto generalizzato dei simboli di questa civiltà, i totem istituzionali, i poteri religiosi, la miseria del quotidiano. Dall’altro un fortissimo desiderio di allontanamento, una tensione mai soddisfatta verso l’utopia di un mondo immaginario, che diventa in ultima analisi un distacco da se stessi.

Solo in questo paesaggio irreale, nel 3000 d.C., troviamo una conciliazione. Nella realtà viviamo in una totalizzante, costante sindrome metereopatica, per cui non possiamo sentire nostro questo mondo, perché nei fatti lo percepiamo come ostile, e non ce ne possiamo allontanare, perché è ormai completamente interiorizzato”.

 C. C.