‘METASTASI’/GIOVANI DEMOCRATICI: PALERMO NON E’ MAI STATO DEL PD

GD LECCO LOGOLECCO – “In merito alla cosiddetta Inchiesta Metastasi e agli avvenimenti degli ultimi giorni che hanno toccato il Comune di Lecco” i Giovani Democratici vogliono far conoscere la loro opinione e non a caso intendono farlo “non sull’onda e nell’immediatezza della notizia, bensì sulla base di una riflessione condivisa e ponderata”.

“In primo luogo -attaccano i GD Lecco a firma di Vittorio Gattari, Segretario Provinciale, e del Segretario Cittadino Oriana Sportelli – ci teniamo a ribadire con forza la nostra ferma condanna per ogni forma di collusione fra criminalità organizzata e politica e il nostro costante impegno per una politica, ad ogni livello, buona, pulita, corretta. La lotta alle mafie, alla corruzione e alla mala-politica è un valore fondativo della nostra organizzazione e non smetteremo mai di portarlo avanti in ogni situazione, dal nostro livello provinciale a quello nazionale. Per questo, senza nascondere lo stupore e lo sgomento con cui abbiamo appreso le notizie dagli organi di stampa, non possiamo che affermare che la vicenda che tocca il sig. Palermo, Consigliere Comunale del Gruppo Misto, è grave e triste”.

“Tuttavia – precisa la nota -, rifiutiamo fermamente che la figura politica e la vicenda personale di Palermo – al quale vanno addebitate tutte le responsabilità penali e politiche, qualora le accuse emerse dovessero essere confermate – venga strumentalizzata attribuendogli un qualche “titolo” di rappresentare il Partito Democratico lecchese o l’Amministrazione Comunale.

VALMADRERA ( LECCO ) = ARRESTO DA PARTE DELLA PROCURA DI MILANO DEL SINDACO DI VALMADRERA MARCO RUSCONI E DEL CONSIGLIERE DI LECCO ERNESTO PALERMO A SEGUITO DI UN' INADAGINE DELLA DIA NATA DAGLI INCENDI DEL PAREO BEACH NEL LUGLIO 2008 E 2009Come ha già precisamente sottolineato il Segretario Provinciale del PD Crimella, il sig. Palermo non è mai stato tesserato al Partito Democratico, non appartiene più da tempo al gruppo consiliare, non ha mai partecipato a nessuna iniziativa pubblica del Partito né ad attività svolte all’interno della sua organizzazione. Ci sembra quindi ingiusto e inaccettabile, oltre che diffamante, indicare Palermo e il suo operato come in qualche modo connesso o riconducibile al Partito Democratico lecchese: comunità alla quale non è mai stato legato e di cui non ha mai fatto parte.

Il sig. Palermo è stato candidato in quanto segretario provinciale dell’Udeur. Possiamo e dobbiamo discutere dei requisiti personali e morali del candidato e dell’adeguatezza di tale scelta, presa però squisitamente sulla base dell’opportunità politica. Ma se si cerca di strumentalizzare questa vicenda a danno del PD e se l’obiettivo politico è colpire strumentalmente Virginio Brivio per scalfire la sua popolarità di Sindaco e per offuscare i risultati ottenuti in questi primi 4 anni di mandato, ebbene noi denunceremo ogni vile tentativo in tal senso, pubblicamente ed in tutti i municipi dove si vota a maggio, e non permetteremo che questa vicenda ostacoli la vittoria del centrosinistra in tanti comuni della provincia”.

“Virginio Brivio – scrivono i GD – è stato ferocemente e corrivamente coinvolto nelle suddette vicende da una parte della stampa. Noi non vorremmo neanche parlare di Virginio Brivio, non per soggezione di partito o per convenienza, semplicemente perché ci risulta ridicolo scrivere una qualsiasi difesa di un personaggio pubblico che risponde alle accuse col proprio vissuto ed il proprio operato! Brivio ha una lunga e nota storia di palese e ferma opposizione alla mafia (rimandiamo a quanto riportava la stampa a novembre 2012) ed anche negli ultimi mesi da Sindaco di Lecco ha compiuto importanti scelte su questo tema, come ha lui stesso più volte ricordato.

Ribadiamo quindi con forza il nostro appoggio e la nostra fiducia, personale e politica, in Virginio Brivio, mentre registriamo con incredulità l’atteggiamento congiunto di certa stampa e di un certo associazionismo: non è serio avviare la macchina del fango contro una persona quando questa non è nemmeno indagata e annotiamo che evidentemente il cosiddetto metodo Boffo non è una prerogativa solo di alcuni ambienti”.

“Per quanto afferisce alla questione di Valmadrera – continua la nota -, la vicenda ci pare assurda, inspiegabile, e tanti punti non ci convincono nelle modalità e nella tempistica. Conoscendo il buon lavoro compiuto nel Comune di Valmadrera, abbiamo appreso con grande stupore le notizie perché fino ad ora non avremmo mai avuto dubbi su Rusconi; mentre attendiamo che la giustizia faccia il suo corso, riteniamo giusta e doverosa la sospensione dal Partito e ci sentiamo di esprimere vicinanza alla famiglia. In ogni caso, tanto per gli avversari politici quanto per i nostri esponenti, restiamo fermi nel basilare principio di legalità: condanneremo senza sconti ogni abuso che risultasse accertato e, per il momento, seguiamo con attenzione lo sviluppo delle indagini”.

“Rivendichiamo come Giovani Democratici – conclude il comunicato – la provenienza da tradizioni culturali e politiche che hanno fatto della lotta all’illegalità un motivo fondativo e non a caso siamo fra quelli che sostengono Il Partito Democratico per l’approvazione in Parlamento del nuovo art. 416-ter.

Rifuggiamo da etichette e generalizzazioni: ricordiamo che un Partito come il PD ha migliaia di rappresentanti impegnati a tutti i livelli delle varie amministrazioni pubbliche e, dunque, non deve sconvolgere (indignare si!) che qualcuno sbagli, ma ribadiamo con grande fermezza che chi sbaglia da noi paga (altrove spesso non è così..).

Ci teniamo infine a ricordare che bisogna essere sempre in grado di distinguere fra le responsabilità personali e quelle collettive, così come fra le responsabilità giuridiche e quelle politiche. Troppo spesso ci si sbaglia o ci si diverte, confondendole.

Noi Giovani Democratici, insieme al Partito Democratico, siamo fiduciosi nel lavoro della Magistratura e siamo con il Sindaco di Lecco Virginio Brivio.

Nessuno di noi si lascerà persuadere da accuse infondate e strumentali che tentano inutilmente di offuscare il prestigio e la stima di cui gode il nostro Sindaco”.

 

 

Giovani Democratici di Lecco