MAFIA/GUERRA IN CONSIGLIO? INTANTO E’ GIA’ BATTAGLIA
(A SUON DI DICHIARAZIONI)

LECCO – Si sprecano le bordate preparatorie in vista del “caldo” consiglio comunale in programma dal tardo pomeriggio di oggi a Palazzo Bovara di Lecco. PD e Brivio in difesa, altri all’attacco ma le avvisaglie dello scontro si stanno avendo già nelle ore della mattinata.

Ecco alcune dichiarazioni non esattamente concilianti che giungono e rimbalzano da fronti diversi:

Giacomo Zamperini, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale (FDI-AN)
giacomo zamperiniSe questa sera, come ipotizzato da qualcuno, il Presidente del Consiglio Alfredo Marelli intenderà chiudere la seduta al pubblico, noi reagiremo. Non è immaginabile discutere in segreto argomenti importanti come le infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale e le responsabilità politiche di chi le avrebbe, in qualche modo, favorite. O forse qualcuno ha qualcosa da nascondere? I cittadini ci chiedono trasparenza ed onestà! Se queste saranno loro negate, siamo pronti a manifestare la nostra contrarietà con atti forti e simbolici, anche arrivando ad occupare l’aula consigliare!

Ezio Venturini Capogruppo Consigliare Italia dei Valori
ezio venturiniUn commento alle baldanzose, audaci e  insurrezionali dichiarazioni  di Giacomo Zamperini.
Il regolamento del Consiglio Comunale parla chiaro : (art. 45 comma 3) quando nella discussione di un argomento in seduta pubblica siano introdotte valutazioni  sulla moralità , correttezza , capacità, condizione di salute e comportamenti di persone  il presidente invita i consiglieri a chiuderla , senza ulteriori interventi….  Dipenderà quindi da ognuno di noi che questo non accada , infatti saremo chiamati a formulare una discussione politica della questione e non sicuramente conclusioni su persone che spettano esclusivamente alla Magistratura . L’occupazione dell’aula o atti forti e simbolici su una vicenda non ancora conclusa non servono a nulla , solo a creare confusione e per i meno attenti  demagogiche e sconcertanti  impatti mediatici utili solo ad un’ infame ricomparsa politica. Per questo motivo sarò pronto ,in caso la discussione dovesse degenerare, a chiedere ufficialmente al Presidente  ,secondo il regolamento, la  sospendere immediata la seduta .

Giorgio Radaelli, storico militante Pd e già presidente della Commissione di garanzia del Pd di Lecco
(A proposito del “tifo” richiesto per questa sera dalla segreteria provinciale dei Democratici).
Giorgio Radaelli“Non mi piace per niente. Se quando erano Sindaci Faggi o Bodega e avessimo saputo che un consigliere di maggioranza era un uomo dei fratelli Coco e cercava di influenzare l’Amministrazione per gli interessi dei clan, probabilmente noi che eravamo all’opposizione avremmo fatto fuoco e fiamme. Io penso che Brivio sia una persona onestissima e sono convinto che sia di una moralità cristallina, ma anche se fatte in buona fede certe scelte sono politicamente sbagliate, e vanno criticate duramente. E se non è stato Brivio a decidere la candidatura di Ernesto Palermo ma Vittorio Campione, sarà Vittorio Campione ad assumersene la responsabilità. Ma questa cosa che nessuno paga mai per gli errori che fa, non mi piace per niente perchè ci farà solo perdere consensi”.

Paolo Trezzi – animatore politico e sociale
TREZZI PAOLOForse Radaelli non si accorge. Per lui l’unico problema è la candidatura del consigliere Palermo e soprattutto che questa cosa fa perdere voti al PD… Per Radaelli che Brivio sia confuso, che abbia raccontato balle contraddicendosi nelle interviste, che abbia detto di essere stato un ingenuo… non fa ne caldo ne freddo. Vuole la testa di chi ha messo in Lista Palermo… Tutta la slavina e le contraddizioni di dopo son poca cosa, non gli interessa.
La claque il segretario provinciale del Pd – e tutto il Pd – dovrebbe farla a lui. Almeno un poco anche a lui. Dopo può iniziare la recita.
Spegnete i cellulari.