MAZZETTE IN MUNICIPIO:
INIZIATO IL PROCESSO,
RISARCITO IL COMUNE

sorrentino e castagna in manetteLECCO – Si è aperto il processo a carico di Francesco Sorrentino e Maurizio Castagna accusati di concussione in concorso dopo essere stati colti in flagranza dalla Guardia di finanza durante uno scambio di sospette tangenti lo scorso 16 aprile. Petterà poi il giudice Enrico Manzi con a latere Salvatore Catalano e Gianmarco De Vincenzi stabilire se di mazzetta si tratta e con quali scopi. Ad incastrarli con gli investigatori delle fiamme gialle un cittadino al quale Sorrentino si sarebbe proposto come intermediario per sbloccare una pratica urbanistica presso il Castagna, tecnico comunale.

Il magistrato ha confermato il sequestro dei beni di Sorrentino, sia i conti correnti che la villa vista lago, i attesa che si pronuncino in merito gli esperti contabili del tribunale, invece una buona notizia è arrivata per Castagna per il quale è stato emesso l’obbligo di firma presso i Carabinieri di Calolziocorte tre volte a settimana in sostituzione del più restrittivo obbligo di dimora.

In aula l’avvocato del Comune di Lecco ha inoltre reso noto che l’ente è stato risarcito dalle parti, ottenendo i 10 mila euro richiesti, e dunque valuterà la rinuncia a parte offesa. Sviluppi che permetterebbero potenzialmente al Castagna di tornare a lavorare proprio a palazzo Bovara.
Prima di aggiornare il procedimento al prossimo 14 maggio il giudice Manzi ha infine notevolmente sfoltito le liste dei testimoni presentate dalle difese.