MAXI FRODE EUROPEA E METODI MAFIOSI, COINVOLTE SOCIETÀ DI BELLANO

BELLANO – La maxi operazione europea contro la frode all’Iva tocca anche Bellano, e nelle contestazioni emerge il ricorso a metodi mafiosi. 

La Procura Europea di Milano e Palermo ha proceduto a 47 misure cautelari, sequestri di beni e denaro per 520 milioni di euro e ricostruite false fatturazioni per 1,3 miliardi di euro. Una vera e propria associazione a delinquere dedita alle frodi fiscali e al riciclaggio con l’aggravante del metodo mafioso.

In sette, tra i destinatari delle misure in carcere, risultano all’estero ed è stato emesso apposito mandato di arresto europeo. Nel provvedimento della Procura anche alcune società con sede a Bellano.

Il denaro, hanno spiegato gli investigatori della Guardia di Finanza, avrebbe alimentato clan di mafia e camorra apparentemente in lite tra loro.