MATTARELLA/QUANDO SI RUPPE
LA CORRENTE CON GOLFARI
A CAUSA DELLA LEGGE MAMMI’

ROMA – Sono passati 25 anni da quando una DC che poco dopo si sarebbe sfaldata un po’ come la quasi totalità dei partiti della Prima repubblica visse un momento difficile a causa della cosiddetta “Legge Mammì”. La famosa 223/90 disciplinava il sistema radiotelevisivo pubblico e privato, andando a legittimare ciò che prima veniva considerato illegale, cioè la diffusione a livello nazionale delle tv private – in particolare dei grandi canali di Silvio Berlusconi.

Relatore al Senato di quella norma che secondo i più fu un regalo di Craxi all’amico di Arcore fu Cesare Golfari, “ras” lecchese della DC e protagonista della corrente della Sinistra di base – della quale faceva parte proprio il nuovo Capo dello Stato eletto oggi, Sergio Mattarella. Quest’ultimo allora era ministro nel VI Governo Andreotti e contro la Mammì rassegnò le clamorose dimissioni insieme a quattro colleghi, tutti della Sinistra democristiana: Mino Martinazzoli, Riccardo Misasi, Calogero Mannino e Carlo Fracanzani.

Si ruppe allora quella importante corrente, con Mattarella che fondò una nuova ala del partito insieme a Martinazzoli ed altri come lo stesso Golfari che presero decisioni diverse.

> GOLFARI (1990): “CAMBIAMO LA LEGGE MAMMI’ “
(da Repubblica.it)