M. S. RISPONDE AL GIP
MA RESTA ANCORA IN CARCERE
E I BENI SOTTO SEQUESTRO

LECCO – Interrogato ieri in Procura, resta in carcere M. S., consulente 57enne arrestato settimana scorsa. Per lui le accuse sono bancarotta, una serie di reati fiscali e evasione fiscale per milioni di euro attraverso un cartello di società fittizie intestate a prestanome, a operazioni e fatturazioni false e a depositi in paradisi fiscali all’estero.

Assistito dal proprio legale avrebbe risposto a molte domande dimostrando di voler collaborare con il gip Paolo Salvatore e il pm Nicola Preteroti.

Restano tuttavia i sigilli sulle sue proprietà e sui beni a lui riconducibili. La guardia di finanza infatti ha sequestrato una residenza in centro a Lecco, due abitazioni a Valtorta, una a Dalmine e cinque in Costa Smeralda, oltre alle quote di sue società bergamasche e di altre 22 svizzere.