LECCO – Non un vero presidio o una contromanifestazione, solo una presenza curiosa per osservare la situazione (vedi qui la nostra diretta). Ma alla manifestazione contro il centro di accoglienza ci sono anche alcuni esponenti di sinistra. “Lecco è una città aperta – dice Ferdinando De Capitani, Pd e Forum Immigrazione –. Abbiamo il dovere di accogliere le persone in difficoltà. In questo momento c’è un problema che non possiamo risolvere certamente a Lecco, ma a Roma. Per ora quindi è giusto accogliere questi migranti che sfuggono alla guerra e alla miseria, magari suddividendoli in vari comuni, così sarebbe molto più facile per tutti, soprattutto per la parte logistica”. L’ex sindaco di Molteno non la fa più grossa di quello che è: “Questi non sono i veri problemi di Lecco. E in più assistiamo a rappresentanti della Lega nord che portano mozioni anticostituzionali nei consigli comunali. È tutto molto triste”.
Sul posto è giunto anche Alberto Anghileri, consigliere comunale di Con la sinistra cambia Lecco, che già aveva annunciato la propria presenza nei giorni scorsi sul proprio profilo Facebook. Avrebbe voluto entrare e parlare con i migranti, ma a causa della chiusura “per ordine pubblico” da parte della prefettura non è potuto entrare nell’area. Dopo aver cercato di contattare telefonicamente il prefetto per avere l’autorizzazione, ha rinunciato dialogando comunque con un responsabile della cooperativa. “Sono qua per dire che Lecco non è razzista, ma anche per aiutare queste persone – spiega –. Settimana prossima chiederemo bene cosa serve e porteremo vestiti e cose utili. Se tutti i comuni si prendessero carico della situazione saremmo a posto. Ora ci sono solo situazioni temporanee inventate dalla prefettura. La Lega? Fa solo propaganda per prendere voti, ma sta risvegliando gli istinti animali”.
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