MALGRATE/ALLA CASA SULL’ALBERO
I 12 LAVORI DI ANDREA MARICONTI,
VINCITORE UNESCO PER L’ARTE

invito_mariconti_mail-copiaMALGRATE –In mostra fino al 31 marzo 2017 i dodici lavori del giovane artista italiano Andrea Mariconti. Verrà inaugurata venerdì 18 novembre, alle 18 alla Casa sull’Albero di Malgrate, la personale di Andrea Mariconti, realizzata in collaborazione con la galleria milanese Federico Rui Arte Contemporanea, con la quale il design hotel di Malgrate prosegue una consolidata collaborazione.

“The strange house in the wood” è il titolo dell’esposizione allestita alla Casa sull’Albero che sarà visitabile sino al 31 marzo 2017 e che consta di 12 opere realizzate con materiali naturali (cenere, petrolio, terra) mescolati con olio bianco su tela. Si tratta di una serie di lavori in cui l’artista immagina di camminare in un bosco, con una duplice visione: da una parte il possibile paragone tra la vita dell’uomo e quella di un albero, sia in forma individuale sia in forma collettiva (città/bosco), dall’altra il pensiero che tale percorso sia una ricerca di se stesso e delle proprie radici.

“La nostra struttura, interamente costruita in legno e vetro, sembra lo scenario ideale per le opere di questo giovane pittore italiano, vincitore nel 2011 del premio Unesco per l’Arte – spiega Fabio Dadati della Casa sull’Albero – Infatti, accanto alla ricerca sostanziale, Andrea Mariconti porta avanti una ricerca formale attraverso l’utilizzo di materiali di origine naturale: cenere, cera, terra, petrolio e ultimamente il rame”.

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle 11 alle 19.

andrea-maricontiAndrea Mariconti, nato a Lodi nel 1978, vive e lavora tra Cremona e Milano. Si laurea nel 2001 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, indirizzo Arti Visive, e nel 2006 in Scenografia e Discipline dello Spettacolo. Soggiorna in Kosovo nel 2005 e nel 2006 per un progetto di arte terapia per bambini affetti da traumi psichici di guerra ed è docente del laboratorio teatrale nel corso per allievi disabili presso il CFP di Lodi. Sempre nel 2005 partecipa a un workshop tenuto da Anselm Kiefer in occasione della preparazione dell’installazione presso l’Hangar Bicocca I Sette Palazzi Celesti. Dal 2009 coordina e promuove laboratori artistici in ambito sociale in Sud Africa e Italia (orfani, psichiatria, problemi relazionali). Nel 2011 è vincitore del Premio UNESCO per l’Arte. Dal 2003, anno della prima personale, lavora con Federico Rui Arte Contemporanea. Lavora con materiali di origine naturale (cenere – cera – petrolio – terra), l’unico colore che usa è il bianco.