LECCO – Centinaia di persone sono vittime dell’amianto in provincia di Lecco. E così è nato Gruppo aiuto mesotelioma, dall’unione dei parenti malati. “Abbiamo l’esigenza di realizzare qualcosa di concreto su questo tema molto importante – afferma Cinzia Manzoni, la referente del comitato -. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere questo tema a più persone possibili”. Dal 2000 al 2010 sono stati registrati ben cento casi di mesotelioma in tutta la provincia.
“Si stima addirittura che nel territorio lecchese ci siano tre milioni di metri cubi di eternit da bonificare – prosegue – e c’è ancora molto da fare perché i casi di malattia sono in aumento”. In tutta la regione si sono registrati 270 casi di malattie da asbesto nel 2011 e 272 nel 2012. Inoltre i casi di mesotelioma pleurico nel 2011 sono stati 163, mentre nel 2012 ben 172. In totale a Lecco si trova il 3,3% dei malati lombardi (2.790).
“I dati sono in crescita, ma non tutti si iscrivono al registro regionale creato per censire i malati a causa dell’amianto, per cui questi sono numeri parziali”. Tra i malati non si trovano solamente persone che sono stati dipendenti in fabbrica o a stretto contatto con l’eternit.
“Siamo parenti di persone che spesso non hanno lavorato con l’amianto – racconta Manzoni – . Mio padre è stato impiegato per 17 anni in una banca di Lecco e ha respirato il minerale, perché si trovava sotto l’edificio. Purtroppo la malattia resta latente per decine di anni. Erano in dodici colleghi, lui è il sesto che si è ammalato”.
Nella giornata di sabato i volontari del gruppo hanno volantinato in centro Lecco, per fa conoscere la propria causa e il proprio obiettivo. “Purtroppo spesso bisogna recarsi in altre città per le cure, perché a Lecco non c’è un’adeguata preparazione, per esempio mio padre è andato a Mestre per essere operato. Come gruppo noi indirizziamo i malati a Luciano Mutti, ricercatore del Gruppo italiano mesotelioma che lavora a Borgosesia, ma è un esperto di fama mondiale”.
Dal 1992 l’amianto è stato dichiarato fuorilegge, ma la nocività dell’amianto è antichissima. Per chi volesse contattare il gruppo può visitare il sito gruppoaiutomesotelioma.org.