CALOLZIOCORTE/ABBADIA LARIANA – Tira vento di crisi nelle amministrazioni dei due comuni lecchesi. Sia a Calolzio che a Abbadia, infatti, le rispettive maggioranze – entrambe di centrosinistra – sono alle prese con problemi interni che potrebbero portare a conseguenze del tutto imprevedibili.
A Calolzio ieri sera la seduta del consiglio comunale è stata sospesa per mancanza del numero legale: a mezzanotte passata, quando è iniziata la discussione sulla variante del Pgt l’assessore Paolo Cola è dovuto uscire dall’aula per un conflitto d’interessi. Nella mezzora successiva hanno abbandonato il consiglio anche le minoranze, e pure l’ex assessore Valentino Mainetti, appartenente, almeno in linea teorica, alla maggioranza ma in dissenso con essa. La seduta è stata allora rimandata a venerdì prossimo, ma ora l’equilibrio della giunta guidata da Cesare Valsecchi è tutto nelle mani di Mainetti: se dovesse lasciare la maggioranza, o essere espulso, basterebbe una sola assenza di un consigliere per mettere in pericolo l’amministrazione.
Anche ad Abbadia lo scenario è simile: il capogruppo di maggioranza Paolo Corti ha infatti annunciato le proprie dimissioni da consigliere comunale in quanto, a suo dire, non sarebbe preso abbastanza in considerazione dalla giunta e dal sindaco Cristina Bartesaghi. Al suo posto entrerà in consiglio Alessandra Pellegrino, prima dei non eletti. Ora la maggioranza dovrà scegliere il nuovo capogruppo e l’atmosfera che si respira nelle stanze di via Nazionale non è certo delle più rilassate.