L’OPINIONE: L’IMMOBILITÀ
SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE

Cara Lecconews

Finora in due anni, dobbiamo aggiungerci però pure la Giunta precedente e quella precedente a quella precedente e quella ancora precedente, ossia sempre, le politiche reali sulla mobilità urbana non sono mai a favore di quella sostenibile ma per favorire le auto sulle strade facendo sì che le prime siano più comode nel viaggiare sulle seconde. Col rischio, foss’anche non voluto, di aumentarle le auto.

Riqualifico strade, cambio sensi di marcia, aggiungo rotonde, amplio parcheggi, installo colonnine, costruisco ponti, asfalto piazze di sosta, lampeggio semafori, progetto mega silos in centro e milionari svincoli sotterranei alla Piccola, addirittura autorizzo strade nei boschi a Campo de Boi pur di far comodamente passare 37 auto 37.

Tutto insomma a servizio di auto/automobilisti che sian di qui o di qui ci passan solo.

Eppure sono tutti ambientalisti durante le campagne elettorali.
Fanno il bus gratuito fino alla maggiore età ma palese è solo un risparmio economico, benvenuto, ma non un lasciar l’auto in garage. Spendon quasi centomila euro per far curvare in un rettilineo le auto davanti a una scuola pur di continuare a farle passare.
Qualche spot poi per una manciata di weekend per i bus in montagna e stop.

Nel quotidiano sulla mobilità sostenibile seria, urbana, nulla.
Nessuna corsa in più dei bus.
Nessuna estensione oraria.
Nessuna strada chiusa alle auto Nessuna rotazione della sosta.
Nessuna casa avanzata.
Nessuna corsia ciclabile.
Nessuna velostazione.
Nessuna Zona30.
Nessuna gratuità diffusa per i bus.
Nessuna politica per carico/scarico.
Nessuna zona pedonale ampliata.
Nessun bus navetta.
Nessun parcheggio periferico.
Nessun transito inibito davanti a scuola negli orari di entrata e uscita.
Nessun car pooling comunale e di Enti.
Nessun disincentivo per l’auto privata.
Nessun incentivo su mobilità pubblica.

Anche le non scelte sono scelte.

Paolo Trezzi