È una fotografia. E per nulla sfuocata.
Il cambio passo della Giunta Gattinoni-Cattaneo è un inciampo dietro l’altro.
Il primo di questi, il trasferimento del Comune nell’ex Deutsche, risponde alla promessa che dopo poche settimane avrebbero deciso. Un sì o un no.
Era il 2 novembre. È passato quasi un anno, decine di migliaia di euro in consulenze e siamo ancora in attesa.
Un altro è l’Ostello, risponde alla promessa che questa volta dopo altre precedenti promesse non mantenute, si apre entro metà settembre. Era il 21 luglio. Oggi, nemmeno due mesi dopo, l’ufficialità dell’ennesimo rinvio.
Un altro inciampo ancora, il Dehors a Pescarenico, risponde alla promessa di aprirlo per la stagione estiva. Ed invece è andato deserto pure il Bando più caro che carino e il duo grande friggitore d’aria ora prega di trovare almeno un amico per non lasciarlo chiuso a marcire
Ennesimo ma non ultimo inciampo, il nuovo Bione, risponde alla promessa di un nuovo gestore, titoloni sui media, rendering e piscine nuove ma oplà anche qui non passa nemmeno una manciata di settimane, dopo mesi di rinvii, di club house che spariscono che il duo grande friggitore d’aria dopo bandi deserti, cordate scordate, è costretto ad annunciare la proroga del contratto al vecchio gestore per non perdere il Bione ma solo la faccia
Malgrado un’infinità di soldi arrivati da Roma che, grazie al Covid, così tanti, così in fretta, così per tutto mai erano arrivati prima d’ora e mai più arriveranno siamo in preda dentro le stanze del Palazzo a un’evidenza innegabile
Il duo Gattinoni-Cattaneo son due grandi friggitori d’aria.
Paolo Trezzi
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