LECCO – Presentato oggi il calendario delle iniziative promosse da Living Land per i giovani dai 15 ai 26 anni con l’obiettivo di formulare nuove risposte ai bisogni della comunità. Un variegato ventaglio di proposte a cui hanno aderito oltre 50 comuni del territorio, suddivisi nei tre distretti di Bellano, Lecco e Merate.
In poco più di un anno di vita Living Land ha avviato la collaborazione con enti e realtà commerciali del territorio, uniti dall’obiettivo di generare un progetto di Welfare partecipato coinvolgendo i 7000 giovani lecchesi in panchina.
Eleonora Cortesi, responsabile dei lab1 e 2 di Bellano e Lecco, spiega come il problema di base siano i giovani “dispersi”, che faticano ad entrare nel mondo del lavoro, che nella nostra città sono scesi dal 15% all’11%, ma sono comunque presenti in numeri massicci. “Tale situazione – continua Eleonora – deriva dallo scollamento tra mondo adulto e mancanza di spazi per i giovani. In tal senso, Living Land non è un’agenzia di collocamento ma si offre come palestra di vita“.
686 giovani stanno diventando motore del nostro territorio, nonostante il numero di domande ricevute sia stato quasi il doppio, distribuiti in diversi tipi di esperienza: prelavorative, leve civiche, tirocini di lunga durata o bandi per la microimprenditorialità.
Anna De Bona, responsabile di Rete Salute e per il lab3 di Merate, ha delineato inoltre i costi del progetto, che dispone di 282mila euro che verranno erogati da gennaio a settembre per i ragazzi e di 530mila euro del Fondo Living Land garantito dalla Fondazione Provincia di Lecco insieme ad altri enti pubblici, privati e oltre 70 imprese, unite dall’obiettivo di un welfare partecipato.
L’hashtag #pertroppaVITAchehonelsangue, tratto da una poesia di Antonia Pozzi, è sintomatico del lavoro di Living Land e dell’energia che i ragazzi dimostrano se gliene si dà l’occasione, ha spiegato la rappresentante di Consorzio Consolida, Alina Grieco.
Infine Riccardo Mariani, a nome del consiglio dei sindaci, ricorda il supporto corale della comunità e come “per il futuro non si potrà fare a meno di queste competenze e risorse in una città come Lecco, piccola ma forte dell’alleanza tra terzo settore e il resto della comunità”.
Martina Panzeri