L’INTERVENTO/”SS36 INGORGATA?
TRENO AD ALTA CAPACITÀ
TRA MILANO, TIRANO E BORMIO”

Egr. Direttore,

mi ha sempre incuriosito sapere perché le domeniche festive che quest’anno si sono prolungate oltre settembre riempiano la “super” fino a Milano e si sia costretti ad andare a passo d’uomo. La risposta sta nelle confluenze del traffico che viene dalla Valtellina e dalla Valsassina e va fino a Milano.

Ho sempre proposto una soluzione alternativa, specie in occasione di grandi eventi come possono essere le Olimpiadi del 2026. E quella soluzione era un bel treno super veloce da Milano a Bormio, allungando e ampliando l’attuale ferrovia. Anche per risparmiare sulle spese, come quella inutile che è emersa in questi giorni e relativa allo slittino superveloce, di cui conoscevo già personalmente come molto costoso nella costruzione e manutenzione e pochissimo frequentato negli allenamenti, con pochissimi atleti che ne fanno uso.

Insomma la soluzione poco costosa osta, specie in queste occasioni.

È per questo che propongo una linea già esistente, da velocizzare, come la Milano-Tirano, pur sapendo che da Tirano a Bormio in passato c’erano tramway e che oggi sarebbero possibili pulmini, la domenica, a getto continuo. Propongo tuttavia, per il treno Milano-Tirano una soluzione più realista: un treno super veloce e ad alta capacità, sottolineo ad alta capacità, che imbarchi automobili che possono venire usate nel tratto Tirano-Bormio e che possano essere imbarcate a Milano. Anche durante la settimana, con apposita autorizzazione e/o prenotazione.

In questo modo si supera la strettoia di Lecco, che fa perdere molto tempo, con grande soddisfazione degli automobilisti che accompagnano le loro famiglie in Valsassina o nell’Alta Valtellina anche fuori dalle occasioni degli eventi speciali.

Sandro Magni