LIBERALIZZAZIONI ‘SELVAGGE’,
IL PRC DENUNCIA: “IL COMUNE
NON CI DA’ LO SPAZIO”

LECCO – “Chi sosteneva che le liberalizzazioni (selvagge) dei centri commerciali avrebbero portato benefici oggi è stato quanto mai smentito: disoccupazione nazionale al 10,7 % e calo dei consumi al -2,8%; l’unica cosa che si è ottenuta è stata disgregazione familiare e un abbassamento del livello qualitativo della vita dei lavoratori della grande distribuzione che, con negozi aperti 12 ore al giorno, sono costretti a lavorare 7 giorni su 7, ricattati e atomizzati”. Lo sostiene Alessandro Marcucci della segreteria provinciale del PRC di Lecco, lanciando una iniziativa in programma domenica.

“Rifondazione Comunista è da tempo al loro fianco; con serate sul tema e continui presidi di sensibilizzazione, nonche con il tentativo di organizzare una resistenza che mai quanto oggi deve essere il più possibile ampia e forte”.

Per questo motivo Rifondazione Comunista, i lavoratori della grande distribuzione e altre individualità e realtà sensibili sul territorio terranno un presidio-conf.stampa domenica 23 giugno, nella zona antistante la piazza principale del centro commerciale “le Meridiane”, per le 16.00. Obiettivo, “fare il punto della situazione, spiegando le motivazioni e le ragioni di quello che oggi è un fenomeno non più accettabile per le lavoratrici e i lavoratori del commercio”.

Nel convocare la stampa e i mezzi di comunicazione, Rifondazione Comunista “non può che criticare pubblicamente la decisione comunale di negarci la possibilità di occupazione del suolo pubblico nella zona in cui si terrà il presidio; questo accade dopo che differenti volte è stato concessa l’autorizzazione, probabilmente la mobilitazione effettuata ha infastidito qualcuno, la grande distribuzione oggi, infatti, ha molto potere politico oltre che economico!  Un motivo in più per continuare una battaglia che deve trovare una soluzione dignitosa e rispettosa dei diritti di chi lavora, a livello nazionale, ancor prima nel lecchese”.