LECCO – Continua il viaggio in Iran di Immagimondo con gli ultimi due imperdibili eventi dedicati alla letteratura e alla condizione femminile.
Insieme a Bianca Maria Filippini si partirà per un viaggio letterario attraverso le pagine di scrittori iraniani, per poi incontrare la scrittrice e giornalista Farian Sabahi e le donne protagoniste del cambiamento iraniano. Infine, all’interno della rassegna LARIO e VENTI, l’incontro la scrittrice Susy Zappa per la presentazione del libro Sein. Una virgola sull’acqua.
Domani, venerdì 4 novembre alle 21 al Palazzo delle Paure il “Viaggio letterario in terra d’Iran” di Bianca Maria Filippini permetterà la scoperta delle varie anime che compongono l’Iran, dalla capitale Tehran – così simile a tante megalopoli occidentali – alla provincia più remota, dove resistono modelli culturali tradizionali. Attraverso le pagine di scrittori iraniani letti in patria – le cui opere sono ora a disposizione dei lettori italiani grazie al lavoro editoriale di Ponte33 – verrà proposto di viaggiare idealmente ma genuinamente in un Paese la cui conoscenza è stata finora deformata da facili e ripetitivi stereotipi.
Venerdì prossimo, l’11 novembre, sempre a Palazzo Paure alle 21 l’appuntamento con Farian Sabahi, per “Noi donne di Teheran”, durante l’incontro la scrittrice italo-iraniana Farian Sabahi racconterà di donne iraniane protagoniste in vari ambiti, dallo sport alle forze armate. Spesso tassello nella propaganda di regime, queste donne lottano per maggiori diritti. Una chiacchierata animata dai versi dei grandi poeti persiani e da una buona dose di ironia, per sorridere su temi complessi e abbattere i soliti stereotipi.
Ultimo appuntamento Immagimondo domenica 6 novembre alle 16 in Villa Canali di Civate, in collaborazione con la rassegna Lario e Venti, “Sein. Una virgola sull’acqua. Ritratto di un’isola bretone leggendaria”, la presentazione del libro di Susy Zappa, che racconta la storia di naufraghi e naufragi, di un’isola circondata da un cordone di fari così bello da essere definito “la Versailles del mare”. Come una zattera ancorata alla prua del Finistère, il libro narra la storia della piccola isola di Sein, in bretone Enez Sun, collocata nel parco marino d’Iroise.
La distanza che separa il continente dall’isola è soltanto di otto chilometri, ma quel tratto di mare, chiamato la Raz de Sein, è il luogo più pericoloso al mondo per la navigazione. Un’isola abbracciata da due mari, rincorsa da leggende di corsari, dove i Celti presupponevano la fine del Mondo. L’isola delle nove Sacerdotesse votate alla castità e di un popolo di Anime in pena che dalla Baia dei Trapassati erano traghettati a Sein per essere inumati. Streghe, miti e leggende di cui Enez Sun custodisce un mistero. L’isola di Sein è un crocevia di ricordi, dove le leggende avvolgono il cuore di emozioni. I senani hanno cavalcato le onde della vita dimostrando a loro stessi uno straordinario carattere forgiato dall’istinto di sopravvivenza. I sassi e le rocce custodiscono i pensieri di chi ha attraversato il tempo e i confini. I senani svicolano, ma sanno di essere ereditieri di un passato che è entrato nella memoria.