LECCO – Riceviamo e pubblichiamo l’appello di un nostro lettore che, questo pomeriggio attorno alle 16.15 ha posteggiato la propria auto in città in via Adda, di fronte alla clinica Maggioni dove ha accompagnato un parente a fare una visita, e alle 17.30 quando è tornato a riprenderla l’ha trovata sfasciata. “Se qualcuno ha visto cosa è successo, chiami i vigili!”
Egregio direttore,
fino alle quattro di questo pomeriggio le avrei scritto per lamentarmi del traffico di Lecco e della mancanza di posteggio. Poi un posto dove mettere l’auto l’ho trovato, l’arrabbiatura mi è passata e mi sono concentrato sulla visita medica per cui mi trovavo lì. Lì in via Adda, proprio di fronte all’ingresso della clinica Mangioni, lì dove alle 17.30 ho trovato la mia Opel Corsa distrutta.
Nessun biglietto, nessun testimone se non un signore che mi ha detto di aver visto transitare attorno alle 17.00 un carro attrezzi, che potrebbe aver urtato la mia auto, non solo la mia auto a dire il vero, perché anche un’altra vettura che si trovava posteggiata alla sinistra (la mia era a destra) della strada che si immette sulla rotonda di corso Leonardo da Vinci è stata danneggiata.
Il mio appello va in primo luogo naturalmente al responsabile dell’impatto, ma temo siano parole al vento. Dunque chiedo a chi passava da lì, a chi era all’interno della struttura medica o del palazzo adiacente se per caso abbia visto qualcosa.
Gli agenti della polizia locale che sono intervenuti hanno raccolto tutte le informazioni e scattato delle fotografie e mi hanno assicurato che controlleranno le riprese delle telecamere della zona, però anche la testimonianza di qualcuno che abbia assistito alla scena sarebbe utile a me e al proprietario dell’altro mezzo coinvolto.
Non voglio sembrare uno degli ospiti sfigati di Barbara D’Urso, ma lavoro solo da qualche mese e ho comprato l’auto da pochissimo perché devo andare tutti i giorni Como. Dover pagare i danni per un incidente che non ho in alcun modo causato sarebbe profondamente ingiusto e davvero mi metterebbe in difficoltà.
Confido nel senso civico dei miei concittadini.
Lettera firmata