LECCO – Investì due donne in corso Bergamo e non di fermò a soccorrerle, ma ci vollero poche decine di minuti per rintracciarlo. A luglio il processo, con rito abbreviato, per B.D.L, 24enne di origini ivoriane e residente nel comasco, accusato per lesioni gravi ed omissione di soccorso.
Era la sera del 30 aprile quando il giovane investì con la sua Opel Astra due donne che stavano attraversando corso Bergamo sulle strisce pedonali. Senza prestare soccorso, venne fermato meno di un’ora dopo da una pattuglia della Polstrada e, come previsto dalle nuove norme sull’omicidio stradale, immediatamente arrestato. Si scoprì che guidava senza patente, il documento gli era stato ritirato ad ottobre a seguito di un incidente, ed era positivo all’alcoltest.
Davanti ai giudice Enrico Manzi del tribunale di Lecco il ragazzo giustificò la fuga raccontando che i testimoni dell’incidente avrebbero minacciato di picchiarlo, e sostenne che al momento dell’arresto, avvenuto non lontano dalla questura, stava per costituirsi. Anche per questo la corte decise che il 24enne poteva attendere il processo senza restare in carcere, ma solo rispettando l’obbligo di firma. Provvedimento revocato ora che è stata stabilita la data della prima udienza, il prossimo 22 luglio.
Le due donne vittime dell’incidente intanto non sono ancora guarite. A.F. e M.B., oggionesi di 38 e 42 anni, sono ancora impossibilitate a muoversi autonomamente a causa delle fratture al bacino e agli arti inferiori.