LECCO – Immagimondo torna e diventa maggiorenne. L’ormai tradizionale kermesse organizzata da Les Cultures è pronta a partire come ogni anno portando i luoghi e le varie culture nel territorio lecchese. Quest’anno il tema portante sarà l’acqua. “Infatti il logo è un Resegone che si affaccia direttamente sul lago – spiega Giorgio Redaelli, presidente di Les Cultures –. L’acqua è un elemento di separazione, di confine, di riunione, un elemento basilare per l’uomo, per questo è stata scelta come punto di partenza di questa edizione. Ci saranno oltre 60 eventi a partire dall’inaugurazione di sabato, alle 18, della mostra fotografica in Torre Viscontea The liquid stage – Storie di uomini e acqua”. E sono tante le novità, a partire dal sito internet.
Il festival vero e proprio partirà poi il 19 settembre a Lecco, passando poi per vari sedi, tra cui Valmadrera, Mandello del Lario, Civate e Galbiate fino al 13 novembre. “Immagimondo è una manifestazione dove c’è un’ottima collaborazione tra pubblico, privato e associazioni – afferma l’assessore alla Cultura Simona Piazza –. Il mio obiettivo è creare altre rassegne di questo genere, tra il Comune di Lecco, le associazioni e le Amministrazioni comunali limitrofe. Il nostro territorio deve avere sempre più idee e offerte culturali”.
Coordinatrice sarà ancora Silvia Tantardini. “Quest’anno la manifestazione sarà collegata a Expo 2015 – sottolinea –, ma soprattutto la collaborazione con Palazzo Bovara è ancora più forte rispetto alle altre edizioni. Abbiamo inoltre lavorato con il liceo classico e linguistico Manzoni di Lecco. Dopo l’inaugurazione della kermesse con una mostra sull’acqua, in settembre comincerà il festival vero a proprio con eventi tra il Palazzo delle Paure, il Palazzo del Commercio e la Torre Viscontea”.
Parteciperanno attivamente al festival anche i Comuni di Valmadrera e Civate. “Per noi è una grande opportunità per farci conoscere – indica il vicesindaco di Valmadrera Raffaella Brioni –. Ospiteremo le iniziative al centro culturale Fatebenefratelli, dove abbiamo messo a disposizione alcune sale, ma anche l’orto botanico”. “Stiamo cercando di fare crescere il nostro territorio – interviene il collega di Civate Angelo Isella – e questa è un evento che aiuta molto”.
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