BENI DUREVOLI: A LECCO SPESI 481 MLN, 2ª LOMBARDA PER CRESCITA AUTO NUOVE

MILANO – Nel 2023 le famiglie lombarde hanno speso 15 miliardi e 44 milioni in beni durevoli, di cui circa 8,5 nel comparto motori e poco più di 6,5 nel settore casa. I dati rilevati dall’Osservatorio Findomestic con la collaborazione di Prometeia confermano la Lombardia al primo posto in Italia per giro d’affari, con il 20% dei quasi 75 miliardi di euro (74,7) complessivi spesi lo scorso anno, e valgono la quinta miglior performance dell’anno fra le regioni del Belpaese con una crescita del 9,5%, superiore alla media italiana dell’8,9%.

Nel capitolo ‘veicoli’, il boom del 20,6% delle auto nuove ha portato il mercato a 3 miliardi e 86 milioni (quarto posto a livello Paese), mentre il balzo del +18,1% delle vetture usate, a quota 4,23 miliardi, è comunque inferiore al dato nazionale (+18,7%); il fatturato dei motoveicoli ha toccato 484 milioni con una scalata del 21,7%. Nel quadro dei beni per la casa, l’articolato comparto dell’arredo è cresciuto dell’1,5% (praticamente il doppio rispetto alla media italiana, terza miglior regione) per un totale di 3,32 miliardi, mentre gli acquisti di elettrodomestici sono aumentati del 3,5% per 1,11 miliardi complessivi. Risultano in linea con il calo generalizzato le performance sia della telefonia, che in Lombardia ha perso il 2% (-2,3% in Italia) slittando a 1,16 miliardi, sia dell’information technology, che ha ceduto il 6,2% (-6,6% nel Paese) scivolando a 445 milioni. Il crollo dell’elettronica di consumo (-28,7% nello Stivale) è leggermente più attenuata in territorio lombardo: -27,4% per un mercato da 314 milioni.

La spesa per famiglia è stata di 3.311 euro (+9,3% sull’anno precedente), vale a dire 481 euro in più rispetto alla media nazionale e quasi 90 euro in più rispetto a quella del Nord-Ovest. C’è però chi ha fatto meglio: il primato è del Trentino con 3.447 euro, ma davanti alla Lombardia si piazzano anche Toscana, Val d’Aosta ed Emilia-Romagna.

A livello provinciale il primato spetta a Monza che, con 3.518 euro per famiglia, occupa il quarto posto nella graduatoria di tutte le province italiane, preceduta solo da Modena, Biella e Trento. Milano si colloca invece appena sopra la media regionale con 3.333 euro, piazzandosi al 24° posto assoluto, preceduta anche da Varese, Como, Cremona, Lodi e Pavia. Il dato più basso si riscontra nella provincia di Sondrio, che con 2.815 euro di spesa per famiglia si colloca al 56° posto.

“Anche in Lombardia l’economia ha decelerato considerevolmente nel 2023 – commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic -, ma ha mantenuto il tasso di crescita maggiore fra le regioni del Nord Ovest (0,9%), poco superiore allo 0,7% della media nazionale. La Lombardia resta nelle posizioni di testa per livello di reddito disponibile per abitante (27.489 euro), dato inferiore solo a quello del Trentino-Alto Adige. Tra le province, il reddito pro-capite varia fra gli aumenti di poco superiori al 3% delle province di Monza, Pavia e Lodi fino al più vivace + 6,7% di Milano. Si mantiene molto ampia, invece, l’eterogeneità fra le province in termini di reddito disponibile per abitante, dal massimo di 35.849 euro di Milano (al primo posto fra le province italiane) ai minimi relativi di Lodi e Sondrio, che con 19.740 e 20.958 euro si collocano rispettivamente al 70° e 60° posto nel ranking delle 107 province italiane”.

LECCO SECONDA PROVINCIA IN LOMBARDIA PER CRESCITA NEL COMPARTO AUTO NUOVE. Anche grazie al terzo reddito pro-capite più alto in Lombardia (24.470 euro,  dietro solo a Milano e Monza Brianza) in provincia di Lecco gli acquisti complessivi in durevoli raggiungono i 481 milioni di euro (+10,6% sul ’22, terza miglior variazione in regione). Con una crescita del 10,3% nella spesa per famiglia (la seconda più alta) e una media di 3.268 euro, i lecchesi hanno dedicato gran parte delle loro risorse alla mobilità. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Findomestic, per le auto nuove sono stati spesi 128 milioni di euro (contro i 104 dell’anno precedente): l’incremento è del 23,7%, il secondo più grande in Lombardia. Bene anche il settore delle auto usate con 137 milioni di euro (+21,4%). Più contenuti, ma comunque in positivo, gli acquisti per le due ruote: 16 milioni nel 2023, +13,4%. La situazione nel panorama dei beni per la casa vede il comparto degli elettrodomestici crescere del 3,1% (36 milioni) e quello dei mobili rimanere stabile a 106 milioni di euro. Sono in calo, in linea con i risultati a livello regionale e nazionale, le altre voci: l’elettronica di consumo perde il 27,7% e gli acquisti calano dai 14 milioni del 2022 ai 10 del 2023, mentre l’information technology scende del 7,9% a 11 milioni di euro. La telefonia invece si contrae del 2,1% con un mercato di 36 milioni.

MILANO SECONDA PROVINCIA IN ITALIA PER CONSUMI COMPLESSIVI: GUIDA LA SPESA IN ELETTRONICA, INFORMATION TECHNOLOGY E TELEFONIA. Con un reddito medio di 35.849 euro, in crescita del 6,7%, Milano si conferma la provincia più ricca della Lombardia e del Paese. I consumi in beni durevoli dei milanesi hanno superato i 5 miliardi (precisamente 5,21 pari a +8,7%) per una spesa media per famiglia di 3.333 euro, in linea con il dato regionale. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Findomestic, la quota più elevata è stata destinata all’acquisto di auto usate, con un fatturato di 1,41 miliardi per un aumento che si rivela, comunque, il più contenuto a livello regionale: +14,7%. Nel comparto motori, i milanesi hanno alimentato un giro d’affari di 1,28 miliardi per le auto nuove (+19,3% contro il 20,6% della media lombarda) e di 162 milioni per i motoveicoli (+18,5% contro il 21,7% del dato regionale). Nel settore casa, la spesa in mobili ha toccato quota 1,21 miliardi di euro grazie a un’accelerazione del 3,8%, la più marcata in un quadro generale sostanzialmente statico e la terza migliore in Italia. Milano è anche la provincia in cui si registra il balzo più ampio per spesa in elettrodomestici: +4,5% (un punto in più della media regionale) per un valore complessivo di 254 milioni. Precipitano (come accaduto in tutte le province dello Stivale) le vendite dell’elettronica di consumo: -26,5% per 74 milioni totali. Rispetto agli altri territori della Lombardia, risultano più contenute le perdite sia della telefonia (1,6% per 449 milioni) che dell’information technology (-4,1% per 181 milioni).

SPESI 1,76 MILIARDI IN BENI DUREVOLI A BRESCIA: SECONDA IN REGIONE. Con un reddito pro-capite di 23.055 euro (+5,2%), Brescia si conferma la seconda provincia lombarda per volume di acquisti in beni durevoli (1,768 miliardi pari a +10,2%), ma si piazza terzultima nel quadro regionale per valore della spesa media con 3.217 euro per famiglia. Nel comparto dei motori, secondo i dati dell’Osservatorio Findomestic, i bresciani hanno acquistato auto nuove per 425 milioni (+20,3%), auto usate per 525 milioni (+22,6%, seconda provincia per lombarda per incremento di spesa) e motoveicoli per 56 milioni (+25%). Nel perimetro dei beni per la casa, la quota più consistente è stata indirizzata verso l’acquisto di mobili: 412 milioni di euro per un incremento dello 0,5% rispetto all’anno precedente. In lieve crescita anche la spesa per gli elettrodomestici: +2,6% per 237 milioni totali. Risultano invece in calo, come nel resto della Lombardia, gli acquisti di telefonia (-2,4% per 132 milioni), information technology (-6,6% per 51 milioni) e soprattutto elettronica di consumo (-28% con 36 milioni).

A BERGAMO LA CRESCITA REGIONALE MAGGIORE IN AUTO NUOVE: +23,9%. La provincia di Bergamo è la quarta in Lombardia per reddito pro-capite (24.132 euro, +5,4%) e la terza per ampiezza del mercato dei beni durevoli con 1,47 miliardi, dato in crescita del 10,2% rispetto al 2022. La spesa media delle famiglie bergamasche, tuttavia, è la seconda più bassa in regione con una media di 3.074 euro. L’Osservatorio Findomestic certifica che ad attrarre la quota di spesa più ingente è il comparto dell’auto usata, con 429 milioni frutto di uno scatto del +20,2%, di gran lunga superiore in valore a quello dell’auto nuova, che raggiunge 372 milioni con un’espansione record del 23,9%, la più marcata in Lombardia. Bene anche il fatturato dei motoveicoli, con un incremento del 24,4% per 57 milioni totali. Nel settore casa, risulta sostanzialmente stabile (+0,4%) il mercato del mobile con una spesa di 330 milioni di euro, mentre cresce del 3,7% la spesa per gli elettrodomestici con 113 milioni totali. Bergamo non è esente dal pesante calo generalizzato dell’elettronica di consumo: -27% per 31 milioni. Prosegue la discesa dell’information technology (-7,3% per 41 milioni), mentre la telefonia sperimenta un aggiustamento al ribasso del 2% per un totale di 104 milioni.

MONZA E BRIANZA LA PROVINCIA CON LA SPESA PER FAMIGLIA PIÙ ELEVATA: 3.518 EURO. Nel 2023 il reddito pro-capite nella provincia di Monza e Brianza ha raggiunto 28.936 euro (secondo posto in Lombardia) con un aumento del 2,9%, il più contenuto in regione. Nonostante ciò, la spesa media per famiglia in beni durevoli è la più elevata nel perimetro regionale (1,36 miliardi in totale, +9,4%) con un valore di 3.518 euro, in evoluzione positiva dell’8,8%. I dati dell’Osservatorio Findomestic dimostrano che i cittadini di Monza e Brianza hanno acquistato più auto nuove (380 milioni, +21,2%) che usate (378 milioni, +13,2%), al contrario di quanto avviene in quasi tutte le province italiane: una tendenza che in Lombardia è condivisa soltanto con Varese, Como e Lodi. In crescita anche gli acquisti di motoveicoli: 43 milioni, con un’accelerazione del 27% (seconda miglior performance lombarda). Tra i beni per la casa, invece, è positivo lo sviluppo del mercato degli elettrodomestici: +3,3% per 256 milioni, valore top nel quadro regionale. Pressoché invariato il fatturato dei mobili: +0,4% per 299 milioni. Negativo, al contrario, l’andamento di elettronica di consumo (27 milioni, -27,7%), information technology (108 milioni, -7,7%) e telefonia (94 milioni, -1,9%).

VARESE QUINTA PROVINCIA IN LOMBARDIA PER CONSUMI IN DUREVOLI: 1,354 MILIARDI. In crescita del 4,2%, il reddito pro-capite in provincia di Varese ha toccato 22.403 euro. Con una spesa media di 3.449 euro (la seconda più alta in Lombardia) le famiglie hanno acquistato beni durevoli per 1,35 miliardi di euro, in aumento del 10,4% rispetto all’anno precedente. Varese conferma la propria predilezione per le automobili nuove: in base all’analisi dell’Osservatorio Findomestic, infatti, è uno dei territori lombardi, insieme a Monza e Brianza, Como e Lodi, in cui il mercato del nuovo (390 milioni, +22,7%) è superiore a quello dell’usato (380 milioni, +19,1%). Nel comparto dei motoveicoli, inoltre, le famiglie di Varese hanno speso 43 milioni, con una variazione positiva del 26,3%. Ben diverso è l’andamento dei beni per la casa: l’unico segno ‘più’ riguarda gli elettrodomestici, con un 95 milioni di euro spesi in crescita del 2,5%. Negativi i risultati di tutti gli altri settori: i mobili cedono lo 0,2% (peggior performance in Lombardia) e si assestano a 292 milioni; l’information technology fa registrare una contrazione del 9,2% (maglia nera in regione) e arretra a 31 milioni; la telefonia perde 2 punti percentuali netti e slitta a 95 milioni; l’elettronica di consumo, protagonista di un anno particolarmente sfavorevole, patisce un crollo del 28,6% e precipita a 27 milioni di euro.

CREMONA AL 16ESIMO POSTO IN ITALIA PER SPESA MEDIA A FAMIGLIA IN DUREVOLI: 3.382 EURO. Nel 2023 a Cremona sono stati acquistati beni durevoli per un totale di 523 milioni di euro, il +7,4% in più rispetto al 2022. Secondo i dati del trentesimo rapporto dell’Osservatorio Findomestic le famiglie cremonesi hanno speso in media 3.382 euro, il quarto dato più alto in Lombardia e il sedicesimo a livello nazionale, a fronte di un reddito disponibile di 21.580 euro (+4,4% sull’anno precedente). La crescita è a doppia cifra in tutti i segmenti del comparto mobilità: +13,9% nelle auto nuove (131 milioni di euro), +17,2% nelle auto usate (154 milioni) e +22,5% nelle due ruote (14 milioni). Nel panorama dei beni per la casa è in positivo anche la spesa per gli elettrodomestici che ammonta a 39 milioni di euro (+2,8%, 251 euro di media a famiglia). Lieve rialzo per il consumo di mobili (+0,1%, 123 milioni). Sono invece in controtendenza le altre voci dei beni casalinghi: -28,4% per l’elettronica di consumo (10 milioni), -8,3% per l’information technology (13 milioni) e -2,6% per la telefonia (39 milioni).

BOOM DI ACQUISTI IN AUTO NUOVE A LODI: È LA 26ESIMA PROVINCIA IN ITALIA PER CRESCITA. Ogni famiglia lodigiana ha speso mediamente 3.365 euro in beni durevoli nell’ultimo anno (+8,6% sul 2022), il quinto valore più alto in regione. Il reddito pro-capite però è l’ultimo della Lombardia, nonché l’unico sotto i 20mila euro: 19.740 euro in media (+3,5%). Nel complesso, come evidenzia l’Osservatorio Findomestic, il giro d’affari nel 2023 ha toccato quota 333 milioni (l’8,7% in più rispetto all’anno prima). Di questi, 94 milioni di euro sono stati destinati alle auto nuove. L’incremento del 22,3% è il quinto migliore in Lombardia, e superiore alla media nazionale (19,5%), che posiziona la provincia al 26esimo posto su 107 nel ranking italiano. Le auto usate invece registrano un aumento di 12 milioni (+15,2%) passando da 78 milioni del 2022 ai 90 del ’23. Per i motoveicoli sono stati spesi 9 milioni di euro con +12,6%. Nelle case dei lodigiani è stato impiegato il 27,9% di risorse in meno per l’elettronica di consumo (7 milioni), l’8,1% in meno per l’information technology (9 milioni) e il 2,4% in meno per la telefonia (24 milioni). Stabili i mobili: +0,1% a quota 76 milioni. Più consistente la crescita degli elettrodomestici che si attestano a 24 milioni con un +2,4%.

A MANTOVA CRESCITA IN DUREVOLI DEL +9,9%. AL TOP IL MERCATO DELLE AUTO USATE. Nel 2023 il reddito pro-capite dei mantovani ha toccato i 22.041 euro di media, con un’espansione del 5,7% che risulta essere la seconda più grande in regione (Milano è al vertice). A Mantova e provincia, come rilevato dall’Osservatorio Findomestic, sono stati spesi 567 milioni di euro in beni durevoli, con un +9,9% sul 2022 che supera sia la media della Lombardia (9,5%), sia quella nazionale (8,9%). Il dato vale il 31esimo posto nella graduatoria delle 107 province italiane. La spesa per famiglia è di 3.254 euro (+9,9%). A guidare la crescita è il comparto della mobilità. I mantovani hanno acquistato auto nuove per 121 milioni di euro (+19,2% rispetto all’anno prima), ma è per le auto usate che si verifica la migliore espansione: +25,7%, balzo più grande in regione e il quarto assoluto in Italia, per un totale di 169 milioni (dai 134 del ’22). Nei motocicli si sono registrati acquisti per 16 milioni con un +21,2%. Per quanto riguarda i beni per la casa, bene gli elettrodomestici (42 milioni, +2,4%) e i mobili (143 milioni, +0,2%). In negativo, in linea con la media del Paese, il trend della telefonia (-2,4% per una spesa di 49 milioni). Calano maggiormente invece quelli in elettronica di consumo (-28,7%, 12 milioni) e in information technology (-6,1%, 17 milioni).

A PAVIA ACQUISTI IN BENI DUREVOLI PER 830 MILIONI DI EURO. Con un reddito medio di 21.108 euro (+3,2% sul ’22), gli acquisti in beni durevoli nella provincia di Pavia sono cresciuti dai 762 milioni del 2022 agli 830 del 2023 (+8,9%) e la spesa media per famiglia è stata di 3.344 euro (+8,8% rispetto all’anno precedente). I consumi totali in durevoli posizionano Pavia al 26esimo posto nel ranking delle 107 province italiane. Secondo i dati dell’Osservatorio Findomestic, il mercato delle auto nuove ha registrato 223 milioni di euro di acquisti (+19,2%), mentre quello delle usate una cifra superiore pari a 245 milioni (+16,5%). Incremento a doppia cifra anche nel settore dei motoveicoli, in cui la spesa è di 24 milioni con un +22,3%. Nel panorama dei beni per la casa il comparto che guida i consumi è quello dei mobili con un totale di 143 milioni di euro e +0,3% (736 euro di media a famiglia), seguito dalla telefonia con 63 milioni (-2,7%). In positivo del 2,8% sono le spese di elettrodomestici (56 milioni di euro nel 2023), mentre arretrano quelle di elettronica di consumo (-27,9% a quota 15 milioni) e di information technology (-8,1% a quota 21 milioni).

COMO È LA PROVINCIA CON IL MAGGIOR INCREMENTO DI CONSUMI IN DUREVOLI: +11,4%. A Como gli acquisti di beni durevoli hanno raggiunto i 911 milioni di euro, contro gli 817 dell’anno precedente. La variazione dell’11,4% è la migliore in Lombardia e la settima a livello nazionale. Ogni famiglia, con un reddito disponibile di 22.723 euro, ha speso in media 3.416 euro (la terza cifra più alta dietro Monza Brianza e Varese) con un +10,8% che vale il primato regionale. A trainare i consumi è il mercato delle auto: per quelle nuove sono stati spesi 268 milioni di euro (+22,8%, sopra la media italiana del 19,5%) e per quelle usate 247 milioni (+22,6% sul 2022). Nei motocicli invece la spesa è cresciuta di 6 milioni di euro, dai 29 del ’22 ai 35 del ’23: +21%. Passando ai beni per la casa sono in positivo i settori degli elettrodomestici (62 milioni, +2,6%) e dei mobili (196 milioni, +0,5%). Cedono l’elettronica di consumo, che si contrae del 27,9% per un totale di 19 milioni, l’information technology con -7,7% e un mercato pari a 21 milioni e, infine, la telefonia che perde il 2,3% e si assesta sui 62 milioni di euro.

SONDRIO DOMINA IL SETTORE DEI MOTOCICLI A LIVELLO REGIONALE: +29% NEL 2023. La provincia di Sondrio è la terza in Lombardia per crescita del reddito disponibile per abitante: il +5,5% (precedono Milano e Mantova) ha portato la media oltre la soglia dei 20mila euro, precisamente a 20.958 euro. La spesa per famiglia di 2.815 euro resta l’ultima a livello regionale, così come il volume degli acquisti che si attesta a 227 milioni con un +8,5% rispetto al 2022. In base ai dati dell’Osservatorio Findomestic, giunto alla trentesima edizione, le famiglie sondriesi hanno speso 43 milioni per le auto nuove (+21,4%, sopra la media lombarda del 20,6% e quella italiana del 19,5%) e 69 milioni di euro per le usate (+18%). È tuttavia il comparto dei motocicli a far registrare la variazione migliore. Nel 2023 sono stati spesi 7 milioni di euro: il +29% è il risultato più alto in Lombardia e vale a Sondrio il 23esimo posto nel ranking del 107 province italiane. Tra i beni per la casa l’andamento degli acquisti è positivo nel settore degli elettrodomestici: 19 milioni in totale, con un’accelerazione del 3,2%. Restano fermi i mobili a quota 57 milioni di euro. Precipitano al contrario le spese in elettronica di consumo (5 milioni, -28,6%), in information technology (6 milioni, -8,6%). Calo più lieve nella telefonia (20 milioni, -2,2%).