LECCO: SI CHIUDONO NEI LICEI
CHE FURONO OSPEDALI MILITARI
LE CELEBRAZIONI DEL 1918

baccari brivio polano - grande guerra centanario (3)LECCO – A 100 anni di distanza dalla fine della Prima guerra mondiale, anche Lecco si prepara a rendere omaggio ai caduti e ai protagonisti di quegli avvenimenti con le ultime celebrazioni. Il prefetto di Lecco Liliana Baccari ha preso la parola nella sala consiliare del Palazzo comunale per ricordare le iniziative promosse negli ultimi quattro anni dalle amministrazioni, dalle scuole e dalle associazioni del territorio di tutta la Provincia, tra cui mostre, conferenze e concerti, e per presentare due importanti momenti previsti per l’anno in corso.

Insieme a lei erano presenti i rappresentanti di alcune realtà coinvolte nella Conferenza provinciale, organo collegiale istituito nel 2014 per coordinare le attività per la celebrazione del Centenario: il sindaco Virginio Brivio per il Comune di Lecco, il presidente della Provincia Flavio Polano, Marco Magni per l’Associazione nazionale alpini, Giovanni Mauri per l’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra, il generale Luigi Paolo Scollo e Angelo Faccinetto, giornalista e autore del libro “Il Capitano l’è ferito”, dedicato alla storia degli ospedali militari a Lecco.

grande guerra pessina (7)Il prefetto ha voluto ricordare l’opera di censimento e di ricognizione dei monumenti ai caduti della Grande Guerra presenti nei comuni della Provincia che è stata finanziata dalla Fondazione comunitaria del lecchese e le mostre organizzate dagli studenti del liceo artistico Medardo Rosso. Il sindaco Brivio ha poi sottolineato l’importanza della “valorizzazione dei monumenti e dei luoghi fisici e simbolici che commemorano la Guerra e i suoi caduti nella nostra città per rafforzare la consapevolezza e il senso di appartenenza all’interno della comunità”.

Il prossimo evento in programma è previsto per il 19 maggio con la deposizione di una targa commemorativa al liceo Manzoni in via Ghislanzoni e l’istituto Badoni, due edifici scolastici di Lecco che durante la Grande Guerra furono adibiti a ospedali militari dove vennero accolti circa 20.000 soldati. L’iniziativa nasce proprio dalle ricerche di Angelo Faccinetto che nel suo libro, presentato a marzo 2017, ha ricostruito la memoria di un pezzo di storia lecchese attraverso gli edifici che svolsero questa funzione fondamentale in tempo di guerra.

guerra calolzio 11Anche Marco Magni ha voluto confermare la sua adesione all’evento del 19 maggio, seppur non potrà essere presente fisicamente perché impegnato a Visso, paese terremotato in provincia di Macerata dove la città di Lecco ha aderito a un progetto dell’Arma nazionale per la costruzione di una stalla, e ha ribadito che “nessun ringraziamento è dovuto agli Alpini, perché il loro compito è quello di aiutare a tramandare i valori che i combattenti ci hanno lasciato e di dare ai giovani una guida per comprendere il significato di quegli avvenimenti”.

Il 4 ottobre poi è in programma una conferenza del generale Scollo, articolata in due momenti. Il primo appuntamento in mattinata sarà dedicato ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, mentre il successivo sarà aperto alla cittadinanza e si terrà nel pomeriggio a Palazzo delle Paure. La conferenza si concentrerà sulle vicende dell’ultimo anno di guerra. “L’italia è un paese giovane, dove talvolta manca il senso comune e condiviso dello Stato e delle istituzioni. Lo era allora e lo è per certi versi ancora oggi. Queste celebrazioni sono importanti per onorare la memoria dei caduti e per estendere la partecipazione delle nuove generazioni e di tutti i cittadini ai valori di impegno e senso del dovere che i combattenti hanno incarnato”, ha ricordato il generale.

F.R.