LECCO SENZA NAMELESS, DA NCD
“GLI ORGANIZZATORI CI RIPENSINO”

NameLess 2014 Pubblico Da Palco 02La settimana dopo l’impietosa classifica pubblicata sul Sole 24 Ore che ci ha dato l’ennesima doccia gelata, immagine di una città in forte crisi che non riesce a svegliarsi da uno stato depressivo che da patologico è diventato fisiologico: il festival Nameless che lo scorso anno ha portato in città migliaia di giovani per un evento di valenza internazionale non si svolgerà più a Lecco ma a Barzio.
La notizia girava da un po’ di tempo, ma l’ufficialità è comparsa solo il 1 dicembre sul sito ufficiale del Nameless. E si che la conferenza stampa del settembre scorso ci aveva fatto ben sperare, commercianti e amministrazione comunale insieme agli organizzatori avevano presentato l’evento in una bellissima conferenza a Palazzo Falck.
Non è questa la sede per discutere dell’utilizzo dell’area “spettacoli viaggianti del Bione”; ben conosciamo le vicissitudini fra amministrazione comunale, vigili del fuoco, ministeri vari e la cronica mancanza di fondi, il punto fondamentale rimane che Lecco non può permettersi di perdere un evento di cosi grossa portata: evento organizzato da giovani che ci mettono la faccia, che investono in prima persona, ragazzi che credono in un progetto concreto e di alto livello che ha portato migliaia di giovani a Lecco lo scorso anno.
Non vogliamo fare inutili polemiche, tantomeno seguire il corso delle lamentele di chi ricorda che Lecco ha perso l’ennesima occasione: il borbottio è uno dei tanti sintomi della depressione patologica lecchese; ma invitiamo gli organizzatori a ripensare, nonostante le mille difficoltà, la scelta fatta.
Sin da ora ci rendiamo disponibili ad un aiuto concreto e fattivo perché il Nameless non può che essere fatto dove un tempo regnava il Castello dell’Innominato. E non …dove c’è la sagra delle sagre.
Alberto Andreotti
Emilio Minuzzo
-membri Comitato Promotore NCD Lecco