“LECCO RESTORATIVE CITY”:
AL VIA LA SECONDA EDIZIONE

LECCO – Presentato l’evento ‘Piazza dell’Innominato – Lecco Restorative City‘ che, dopo l’esordio del 2021, ritorna quest’anno con un’attesa seconda edizione ricca di iniziative dedicate ai temi della ‘restorative justice’ promosse da CSV Monza-Lecco-Sondrio, Comune di Lecco e Tavolo lecchese per la giustizia restorativa, giunto al suo decimo anno di attività. La restorative justice considera il reato soprattutto in termini di danno alle persone. L’autore del reato è perciò obbligato a rimediare alle conseguenze lesive della sua condotta. La vittima, l’agente e la comunità civile sono attivamente coinvolte alla ricerca di soluzioni per far fronte all’insieme di bisogni scaturiti a seguito del reato.

Sono intervenuti gli assessori del Comune di Lecco al Welfare Emanuele Manzoni e all’Attrattività territoriale Giovanni Cattaneo, il garante dei diritti delle persone private della libertà individuale del Comune di Lecco Lucio Farina, Simona Carozzi per il Tavolo lecchese della giustizia restorativa e la direttrice della Casa Circondariale di Lecco, Antonina D’Onofrio.

Tre le serate in programma. Giovedì 30 giugno alle 21 avrà luogo la proiezione del film “Aria ferma” di Leonardo Di Costanzo, presso l’area della Piccola e in contemporanea presso la casa circondariale di Lecco, a cura dell’associazione Dinamo culturale, con un collegamento da remoto per uno scambio condiviso prima e dopo la visione del film. Autorità, cittadini e un ristretto numero di persone saranno presenti in entrambi i contesti.

Venerdì 1 luglio alle 20:30 alla Piccola è in programma l’incontro “Costruire giustizia con i minori: dialogo sulla giustizia minorile”, con riflessioni e testimonianze di ospiti dalla lunga esperienza professionale nell’ambito giudiziario, educativo e scolastico e la presentazione del libro “Un anno strano” di Ennio Tomaselli.

Lunedì 4 luglio alle 21 al Politecnico (Aula B0.7) si terrà l’incontro conclusivo “Giustizia in dialogo: retribuire, riabilitare, restorare”, in cui dialogheranno gli attori locali che operano nell’ambito penale.

“La nostra società ha bisogno di ‘ponti’. Lecco Restorative City, organizzata insieme al tavolo lecchese per la giustizia restorativa, è per questo un patrimonio prezioso, uno spazio di dialogo e di inclusione che permette di aprire a un concetto di giustizia dove vittime, rei e comunità si incontrano – ha detto l’assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni -. Non si tratta di qualcosa che riguarda solo gli aspetti di rilevanza penale, ma di un metodo che mette al centro le persone, anche chi ha sbagliato, aprendo a una dimensione sociale importante. La nostra amministrazione vuole continuare a lavorare in questa direzione insieme alla casa circondariale, al tavolo, a tutte le associazioni che si occupano di questi temi e al nostro garante. È per questo che i palcoscenici di Lecco Restorative City saranno dentro e fuori le mura: perché vi possa partecipare tutta la comunità, proprio tutta”.

“Ci prendiamo cura delle relazioni per far crescere una città più attrattiva – ha aggiunto l’assessore all’Attrattività territoriale del Comune di Lecco Giovanni Cattaneo –. Il modo in cui ci trattiamo fa la differenza e l’esperienza del Tavolo della giustizia restorativa fa emergere aspetti talvolta nascosti eppure decisivi del nostro essere comunità. Piazzale Cassin ospita per il secondo anno la Piazza dell’Innominato: Lecco è un laboratorio a livello nazionale sui temi della giustizia, l’animazione della Piccola è l’occasione per condividere il percorso che si sta portando avanti coinvolgendo tutti, a partire dai più giovani”.

Il garante delle persone private della libertà individuale del Comune di Lecco Lucio Farina ha commentato: “È importante che il carcere e la comunità si incontrino sempre più spesso per permettere alle persone detenute di ricostruire relazioni significative affinché possano, sia durante sia al termine del periodo di detenzione, ricostruire un percorso di vita in sintonia con le regole del comune vivere”.