LECCO/PREZZI AL CONSUMO:
SI ALLEGGERISCE IL CARRELLO

LECCO – Prosegue la fase di rallentamento dell’inflazione a Lecco (variazione annuale 5,8%), si alleggerisce anche il “carrello della spesa” ma la variazione rimane ancora superiore a 8 punti percentuali. A cura dell’Ufficio Statistica del Comune di Lecco una breve sintesi delle principali variazioni registrate nel mese di agosto 2023 sulle variazioni dei prezzi al consumo a livello locale.

La variazione annuale dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) al lordo dei tabacchi si attesta al 5,8%, in leggera flessione dal 6% del mese di luglio (la variazione annuale registrata ad agosto 2022 era pari all’ 8,3%). Il dato rilevato ad agosto si allontana sempre di più dal massimo valore registrato nel mese di dicembre 2022 quando la variazione tendenziale ha raggiunto l’11,8%.

La variazione mensile registra un aumento dei prezzi di mezzo punto percentuale rispetto al mese di luglio (il mese scorso i prezzi erano pressoché stabili con una variazione dello 0,1; la variazione mensile ad agosto 2022 era pari allo 0,7%).

L’indice raggiunge quota 119,5 (base è 2005=100) valore ormai in crescita dal dicembre del 2020 quando l’indice si attestava a 102,3 (solo in due mesi si è registrato il calo dell’indice). 

A livello nazionale le variazioni sono inferiori a quelle locali (+5,5% è quella annuale e +0,3% è quella mensile), ma il livello dell’indice è superiore (120,1). Il differenziale con l’indice di Lecco è pari a + 0,6 punti, lo stesso si sta riducendo a partire da quest’anno che è caratterizzato da un aumento dei prezzi a livello locale leggermente più marcato rispetto all’aumento medio nazionale (ad ottobre 2022 il differenziale era addirittura di 1,5 punti).

La Componente di fondo, cioè l’indice generale al netto degli energetici e alimentari freschi registra le seguenti variazioni: +0,5% rispetto al mese di luglio e +4,9% rispetto ad agosto 2022. Un anno fa le stesse erano rispettivamente le seguenti: +0,8%; +5,2%. A livello nazionale entrambe le variazioni della componente di fondo sono più contenute: mensile +0,3%; annuale +4,8%. 

Analisi delle variazioni per frequenza d’acquisto.

Tutte le variazioni (sia mensili che annuali) sono di segno più. Le maggiori sono quelle registrate dai beni e servizi classificati nella alta frequenza d’acquisto e assumono valori del +0,7% rispetto al mese di luglio e del +6,6% rispetto ad agosto dello scorso anno. I prodotti ad alta frequenza di acquisto includono, oltre ai generi alimentari, le bevande alcoliche e analcoliche, i tabacchi, le spese per l’affitto, i beni non durevoli per la casa, i servizi per la pulizia e manutenzione della casa, i carburanti, i trasporti urbani, i giornali e i periodici, i servizi di ristorazione, le spese di assistenza. 

Analisi delle variazioni per tipologia d prodotto

Anche nel mese di agosto le variazioni mensili sono tutte di segno più. Corrono i prezzi degli alimentari (+0,2 rispetto al mese di luglio) e quelli energetici (+1,8%) così come aumentano 0,7 punti percentuali i servizi.

Sempre ampia la forbice tra l’indice dei Beni e quello dei Servizi 122,3 e 115,1.

Analisi delle variazioni per divisione di spesa

A livello mensile la divisione che contribuisce maggiormente alla variazione in aumento è quella relativa ai Trasporti (+2,2%): aumentano in maniera consistente sia i carburanti (benzina +4,8% e gasolio+7,4%) che i servizi di trasporto (marittimo +27,1% e voli europei +9,6%). A seguire la divisione delle Comunicazioni registra una variazione di segno + dell’ 1,4% a causa dell’aumento di del servizio di movimentazione lettere (+3,8%) e dello smartphone (+3,4). Aumento di quasi un punto percentuale per la divisione dei Servizi ricettivi e di ristorazione per la variazione di prezzo registrata dai prodotti a carattere stagionale (camera d’albergo 4%, villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili 2%, pensioni e simili 1,2% ). Nel mese in esame si registrano anche variazioni in diminuzione per Abitazione (-0,8%) a causa della contrazione del prezzo del gas di città e gas naturale mercato libero (-8,6%) e degli altri combustibili solidi (-5,9%).

Le variazioni annuali sono tutte di segno più, tra queste primeggia il dato degli Alimentari e bevande analcoliche (+9,4%) a causa dei freschi (9,4%) e lavorati (8,8%). Segue l’aumento dei Servizi ricettivi (+6,5%) e la variazione dei Mobili, articoli e servizi della casa (+6,2%). L’aumento più contenuto è quello dei Servizi sanitari e spese per la salute (+0,8%). 

Di seguito le variazioni degli indici dei prezzi al consumo degli aggregati di prodotto che hanno avuto le maggiori variazioni in aumento e le maggiori variazioni in diminuzione rispetto al mese di luglio 2022:

Una attenzione particolare è rivolta alle variazioni mensili e annuali del “carrello della spesa” che include, oltre ai beni alimentari, i beni per la pulizia e la manutenzione ordinaria della casa e i beni per l’igiene personale e prodotti di bellezza. Nel mese di agosto le variazioni si attestano rispettivamente a (0,2%mensile e 8,7% annuale) (tav. 4)
Proprio a causa del persistente aumento dei prodotti che compongono il Carrello della Spesa, nel mese di ottobre dovrebbe iniziare il “Trimestre anti inflazione” che prevede misure di contenimento sui prodotti di più largo e generale consumo. Al fine di monitorare l’andamento dei prezzi a livello locale di questo particolare aggregato la tabella di seguito riportata sarà aggiornata con le variazioni mensili e annuali delle sottoclassi di prodotto che ad oggi hanno registrato le variazioni annuali superiori al 15%.