LECCO – Un’analisi “di fuoco” quella realizzata da Angelo Panzeri, sulle colonne lecchesi del quotidiano Il Giorno, sull’Amministrazione comunale, definita “fantasma”. “Tra il Pd che ha come esponente di punta Brivio e Appello per Lecco, con Corrado Valsecchi, è in atto un braccio di ferro per la conquista della leadership in città – scrive -. La sfida, non tanto segreta, vede Brivio contro Valsecchi, il primo alla ricerca anche di un (pardon una) portavoce perché la sua immagine non brilla, non riesce a sfondare in città e ancor meno lontano dai ponti dell’Adda. L’altro – Corrado Valsecchi – che è dinamico, ha un gruppo attivo dietro a cui basta poco per farsi capire e realizzare progetti”.
“L’ultimo episodio della guerra sotterranea tra il primo cittadino e l’assessore ai Lavori pubblici è stata la recente conferenza stampa sulla conclusione dei lavori alla statua del Manzoni, dove sindaco e vice sono stati snobbati – prosegue l’articolo -. Anzi ufficialmente non invitati. Al sindaco rimangono solo convegni e tagli di nastri, che dopo qualche ora nessuno se li ricorda più. Inoltre Virginio Brivio deve ancora risolvere la questione della falsa testimonianza, di cui è stato accusato nel processo Metastasi. Gli atti sono tuttora al vaglio della Procura di Lecco”.
Non mancano anche stoccate verso altri membri della giunta. “Gli altri assessori dell’esecutivo sono divisi tra chi è alla ricerca di gloria con qualche progetto sponsorizzato dai privati e chi invece si inventa per qualche ora operatore ecologico per verificare sacchi della spazzatura e comminare qualche multa. Forse a quell’assessore (Ezio Venturini ndr.) piace il lavoro di operatore ecologico e per diventare noto e avere qualche ora di gloria sui giornali o in tivù fa quegli spot. Gli altri componenti della Giunta passano dall’ovvietà, bocciata dai lecchesi, a qualche spunto (progetto Piani Erna) che rimarrà sulla carta anche nei prossimi decenni”.
L’analisi parla anche della riorganizzazione. “Nemmeno il personale sostiene più questa Giunta che con la tessera di partito di sinistra in una mano con l’altra firma una rioganizzazione che dimentica i diritti dei lavoratori”.
Quindi la soluzione estremistica: “Una class action dovrebbe essere fatta nei loro confronti, perché eletti dai cittadini non hanno finora realizzato alcunché”.