LECCO – Il cantiere per la nuova Lecco-Bergamo continua a lavorare, anche se ci sono 18 milioni di euro da reperire. L’attuale cronoprogamma prevede la conclusione entro ottobre 2018, il finanziamento attuale è di poco superiore ai cento milioni, di cui venti dalla Provincia (con un mutuo) e il resto proviene dalla Stato. Si tratta quindi dell’opera più importante di Villa Locatelli, che dovrà proseguire anche dopo la sua scomparsa.
Intanto gli operai stanno lavorando, come si è visto nel sopralluogo effettuato mercoledì pomeriggio con il consigliere delegato ai Lavori pubblici Rocco Cardamone, l’ex titolare del settore Stefano Simonetti e il dirigente Angelo Valsecchi. Nell’imbocco Sud a Calolziocorte, infatti, sono già iniziate le operazioni di scavo, mentre all’imbocco Nord, nel rione lecchese di Chiuso, la galleria vera e propria inizierà entro fine novembre. Non ci saranno comunque disagi particolari per gli abitanti del quartiere.
Il problema vero rimane sempre il costo. All’inizio infatti erano 94 i milioni di euro previsti per l’importante opera che congiunge la città manzoniana al capoluogo orobico. Altri sette milioni sono entrati nel conto a causa dell’aumento dell’Iva e a altri costi tecnici, mentre 6,5 milioni di euro sono serviti a terminare il contenzioso con l’azienda Salini, che aveva fatto causa alla Provincia per alcuni imprevisti che avevano rallentato il cantiere e quindi avevano altri costi aggiunti per lo smaltimento delle terre da scavo.
