LECCO – Donne protagoniste al campus del Politecnico. Il Polo territoriale di Lecco e AIDIA, Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti, in collaborazione con il Comitato Imprenditoria Femminile di Lecco e Soroptimist Club Lecco, hanno infatti dato vita all’incontro “Donne Professioniste del Fare“, sul tema della donna nel mondo delle professioni.
Le relatrici hanno creato un momento di riflessione sul ruolo della donna nel mondo del lavoro, sulle iniziative atte a valorizzarlo e sulle opportunità a disposizione. I tempi sono cambiati, e con essi il ruolo della donna si è fortemente evoluto dimostrando che la donna professionista assume un ruolo sempre più di impatto sul progresso culturale e scientifico della società. A moderare i lavori dell’incontro Giulia Fasciolo, componente di AIDIA Milano, che, dati alla mano, dimostra che ancora oggi gli stereotipi costituiscono un ostacolo per molte giovani donne.
È noto che quasi l’80% delle bambine delle scuole primarie e medie risultano essere fortemente interessate alle materie scientifiche ma che questa percentuale si riduce drasticamente, al di sotto del 20%, già dalle scuole secondarie di secondo grado. La causa di questo calo risiede nell’educazione ricevuta dalla famiglia e nei retaggi culturali ancora troppo radicati secondo i quali non vale la pena per una donna intraprendere percorsi accademici scientifici e tecnologici ritenuti troppo impegnativi e non compatibili, per esempio, con le priorità dettate dagli impegni familiari.
Le relatrici presenti ieri, attraverso la condivisione delle esperienze vissute in prima persona nei diversi ambiti di competenza, hanno voluto dimostrare l’esatto contrario: la donna può vivere e fare il mondo tecnologico, non è vero che lo subisce. Dotata sentimento e intuizione può arrivare dove l’uomo, con pensiero e logica, non può. Inserita in un contesto lavorativo prettamente maschile, la donna può essere soggetta a pregiudizi ma l’impegno, il metodo e i risultati appianano qualsiasi distanza.