LECCO – Archiviata l’amara esclusione del Lecco nel primo turno dei playoff, domani sera entrano in gioco tre formazioni in cui militano personaggi del nostro territorio. Alle 20.30 infatti il Gubbio dell’ex bluceleste Doudou Mangni, dopo aver estromesso nel turno inaugurale (1-0) la Lucchese, si gioca tutto all’Adriatico di Pescara e servirà un impresa visto che agli abruzzesi basta un pari per continuare il percorso verso la B. Il Monopoli del mister di Cesana Brianza Alberto Colombo (al debutto eliminò il Picerno), nuovamente tra le mura amiche ospita il Francavilla e anche in questa circostanza grazie alla miglior posizione ottenuta in campionato potrà avvalersi di due risultati su tre per continuare il suo cammino. A Chiavari invece l’Entella del meratese Luca Barlocco ospita la sorpresa Olbia: ai liguri basta un pari per estromettere i sardi.
Venerdì Perugia potrebbe essere teatro della storica promozione in serie A del Monza del difensore di Casatenovo Lorenzo Pirola, nella circostanza in cui i brianzoli espugnassero il Curi acquisirebbero con 90’ d’anticipo rispetto al termine del torneo la matematica certezza del secondo posto e di fatto l’approdo nella massima serie nazionale. Approdo che il Monza del missagliese Alfredo Magni, oggi 82enne, perse nel lontano 1978/79 nello spareggio in campo neutro a Bologna cedendo 2-0 al Pescara, di fatto il miglior risultato di sempre per la società ora presieduta da Silvio Berlusconi.
Da segnalare anche una piacevole curiosità; il giovane centrocampista della Juventus Under 23 Fabio Miretti, schierato in campo da titolare nel vittorioso match con il Venezia, a fine gara dai microfoni sky ha dichiarato di prendere come modello in bianconero il galbiatese Manuel Locatelli un ulteriore conferma della crescita calcistica del Loca, complimenti a lui.
Sabato 7 invece entrano in scena i playout e la Pro Sesto del difensore di Lecco Andrea Adamoli nel match d’andata sarà protagonista al Ferruccio (17.30) contro il Seregno, sette giorni dopo ecco il ritorno a campi invertiti. Pro che parte con il vantaggio di poter pareggiare entrambe le gare; non perdendo, vista la miglior posizione in classifica, Adamoli e compagnia manterrebbero un posto tra i professionisti, estromettendo dalla serie C il Seregno dopo un solo anno di permanenza.
Ancora tante belle emozioni attendono questo finale di stagione che vedrà sul palcoscenico a breve anche il Renate del galbiatese Marco Anghileri e il Catanzaro del liernese Riccardo Gatti che insieme al compagno di squadra ed ex Lecco Luca Martinelli tenterà una missione impossibile: regalare la cadetteria ai giallorossi dopo un astinenza di ben 16 anni. Un team quello calabro ricco di storia e tradizione che militò in serie A negli anni ottanta lanciando in orbita giocatori dello spessore dei vari Massimo Palanca, Edy Bivi (a segno 17 volte nella stagione 80/81) e Massimo Mauro, allenati da “roccia” Tarcisio Burgnich. In precedenza, nel 1966, il Catanzaro (terzo in B) arrivò anche in finale di coppa Italia a Roma contro la Fiorentina che s’impose 2-1.
Alessandro Montanelli