LECCHESI NEL PALLONE:
DAVIDE BARTESAGHI
HA LA STOFFA PER IL DIAVOLO

LECCO – Prosegue il momento d’oro nel Milan di Stefano Pioli della piccola promessa del calcio lecchese Davide Bartesaghi. Il 17enne difensore rossonero, aggregato alla prima squadra da inizio ritiro estivo, è stato spesso e volentieri utilizzato dal tecnico nel corso delle varie uscite amichevoli.

Esordio dal 13’della ripresa di Juventus-Milan 2-2, dove fallì il rigore decisivo facendosi intercettare il tiro da Pinsoglio. A seguire i 10’ in Barcellona-Milan 1-0 gara in cui con un intervento decisivo in chiusura impedì agli spagnoli il gol del raddoppio, quindi altri 10’ nel successo rossonero ottenuto ai rigori nella prima edizione del Trofeo Silvio Berlusconi ai danni del Monza. Poi ecco i 90’ disputati a milanello nella sconfitta del diavolo con il Trento (0-1), infine nella stessa località i 90’ giocati nel vittorioso match al cospetto di un’altra compagine di Lega Pro: il Novara battuto 4-2.

Anche con l’undici piemontese il “Barte” ha palesato una grande naturalezza, nessuna sbavatura, ottimo senso della posizione (impiegato da centrale). Il ragazzo ha anche imbucato Musa a tu per tu con il portiere, occasione sfumata ma la giocata resta importante. Ora giusto il tempo per rifiatare (si riparte mercoledì) in vista della prima di campionato in calendario lunedì a Bologna, difficile dire se Pioli inserirà il buon Davide – che può agire nella su naturale posizione di terzino ma anche da centrale difensivo – nella lista dei convocati, tuttavia dovesse accadere la situazione non avrebbe del sensazionale se non per la giovane età del protagonista. L’anagrafe intatti recita 29 dicembre 2005.

Lui però ha dimostrato di essere in possesso oltre che di un gran fisico anche di una spiccata personalità: la Serie A è sempre la Serie A, l’abito disegnato a misura dal sarto meneghino tuttavia non le sta affatto male, insomma ha dimostrato di poterci stare nelle seconde linee rossonere. Di sicuro Bartesaghi pare destinato in un futuro non molto lontano a platee davvero prestigiose anche perché siamo di fronte a un ragazzo serio con la testa sulle spalle, uno che preferisce volare basso e dare tempo al tempo, caratteristiche basilari per ambire a grandi traguardi.

Da una nuova promessa ancora da scoprire, all’ex bluceleste di vecchia data Marco Sau, classe 1987 nella scorsa stagione a Benevento. L’attaccante nel gennaio del ’23 si è accasato alla Feralpisalò in seguito promossa in B e quindi avversaria del Lecco nel torneo cadetto. In terra manzoniana il calciatore sardo militò nella stagione 2009/10 in Prima Divisione: 30 presenze e quattro gol. In seguito diventò professionista disputando tra Cagliari, Sampdoria e Benevento 193 match in A innaffiate da 38 reti. Celebre la sua doppietta rifilata all’Inter nel 2-2 a San Siro nel campionato 2012/13, nel 13/14 fu inoltre convocato dal CT Cesare Prandelli in uno stage con la nazionale italiana. Un giocatore di livello che potrebbe avere la chance di tornare a calpestare il terreno del Rigamonti-Ceppi nelle vesti di ex a distanza di lustri (nello 0-0 dello scorso campionato fu convocato restando però in panchina), in quella che fu anche se per una sola stagione la sua casa.

Da segnalare infine il successo della Salernitana nel turno inaugurale di coppa Italia (1-0) che ha eleminato la Ternana di Lucarelli, in campo sino al 2’della ripresa nelle fila campane il difensore di Casatenovo Lorenzo Pirola. Gradito ritorno in campo seppur in amichevole per l’attaccante di Chiuso Salvatore Elia, nuovamente sul manto erboso nell’amichevole con la sua Atalanta Under 23 nel successo 2-1 ai danni del Ticino, a distanza di ben 273 giorni dalla frattura del crociato un piccolo passo verso la totale ripresa.

Alessandro Montanelli