LE VACANZE ELETTRICHE
DI CARTA VETRATA.
INIZIA LA CACCIA AL TESORO

PRIMO GIORNO
Oggi incomincia la nostra vacanza sebbene più che vacanza potrebbe essere una caccia al tesoro una via Crucis. Infatti mio marito ha voluto prendere l’auto elettrica, non andremo dove vorremmo ma andremo dove le colonnine ci porteranno. Sarà una Via Crucis come la viabilità in centro a Lecco e perché pur di non dare 2 euro al litro alla flebo del capitalismo le colonnine saranno cosa nostra.

Sarà quindi una caccia al tesoro ma non sarà un’avventura. Appena usciti dal ponte Kennedy, infatti, non abbiamo ancora azzerato il contachilometri e già subito dopo la salita di Malgrate, tra gli hotel Griso e Promessi Sposi, si palesano due Bravi con paletta e divisa d’ordinanza d’ordinanza che ci fan segno di accostare, “accostate stando in centro” ci tengono a dirci.
Sono due carabinieri.

Dove andate?
A saperlo.
Alla prossima colonnina elettrica, gendarme.

Non ci han chiesto un fiorino ma
“Patente e libretto, signore”
E già mi si alza la questione di genere perché sto guidando io mica il marito, che detto per inciso manco guida.

“Guardi, signore, che la sua patente scade a novembre” ci dice uno dei due un po’ tra il preoccupato e il cicchetto.

“Rientriamo prima dalle vacanze, mi creda, non lavoriamo mica in Parlamento”
“Due settimane e colonnine elettriche di ricarica permettendo”
No, non sarà un’avventura, sarà una via crucis. La prima stazione, quella delle forze dell’ordine, l’abbiamo superata o forse evitata.

Signore, vuoi vedere che intendeva al plurale?

SECONDO GIORNO
La consolle del cruscotto per le colonnine elettriche ci porta in direzione Langhe ma sull’autostrada verso Alessandria non ce n’è una che sia una nemmeno a cercarla da un privato.
Paiono i bus a Lecco a Ferragosto o i battelli all’imbarcadero sul lungolago.

Probabilmente il computer di bordo dell’auto elettrica è ubriaco e ci sta facendo capire il senso vero e più concreto della vita e della felicità come fosse Confucio “niente elettricità ma tanto Barolo, è tutto quello che ti serve”.
Anche oggi si rischia di andare avanti a tentoni. Sembra di essere al Governo o in Comune.

> > >  CONTINUA…