LECCO – Moderni uffici e aula di dibattimento, più spazi per gli utenti e un colpo d’occhio eccezionale su quel ramo lecchese del lago. Dopo il trasferimento e le prime settimane di rodaggio, ora sono pienamente operativi nella “Torre” di via Cornelio, realizzata sull’area degli ex Alberi, attaccata al vecchio palazzo di giustizia ancora in fase di ristrutturazione, gli uffici del Giudice di Pace, dove si svolgono udienze penali e civili, l’Unep (Uffici notificazioni, esecuzioni e protesti) e l’Ordine degli avvocati.
“Finalmente siamo tornati nella sede storica, quella di via Cornelio”, è la battuta di un avvocato con una lunga esperienza.
La “Torre” è la prima parte delle opere sulle strutture della giustizia a Lecco, altri lavori sono attesi (purtroppo da anni) sul vecchio tribunale e al termine ci sarà una riunificazione nel centro storico della città degli uffici giudiziari. Gli spazi per accogliere il Giudice di Pace nella Torre erano pronti già dal 2020, poi complice la pandemia e qualche intoppo burocratico superato grazie all’intervento della dottoressa Annunziata Pandarola, responsabile del servizio Economato del tribunale di Lecco, è stato possibile definire il trasferimento – che è avvenuto lo scorso dicembre.
Nella “Torre” al primo piano trovano spazio gli uffici dell’Unep e dell’Ordine degli avvocati, al secondo la cancelleria del Giudice di pace e il dirigente Leonardo Pupio, al terzo piano i giudici e l’aula dibattimentale che ha già accolto numerose udienze, soprattutto per reati minori (ad esempio liti di vicinato), che in un’udienza della scorsa settimana ha coinvolto più di dieci persone. Il paventato rischio di un andirivieni di fascicoli tra gli uffici di via Cornelio (quella del Giudice di pace), e corso Promessi Sposi, dove si trovano Procura e Tribunale è stato superato.
L’auspicio è che la giustizia lecchese venga presto riunificata in via Cornelio, con due vantaggi: risparmio sull’affitto di corso Promessi Sposi e miglior logistica degli uffici.
A.Pa.