L’AVVOCATO DI MUSOLINO:
“È ANCORA SCOSSO,
MA SI STA RIPRENDENDO”

IMG-20140505-WA0002LECCO – Il giorno dopo il tentato suicidio Vincenzo Musolino è ancora scosso. “Ma piano piano si sta riprendendo” afferma Claudio Rea, avvocato dell’imprenditore edile cognato di Franco Coco Trovato, arrestato nell’ambito dell’operazione “Wall street” vent’anni fa. “Ho sentito i figli di Vincenzo che mi hanno spiegato come sia stato teso per tutta la giornata – afferma Rea -, ma piano piano si sta tranquillizzando, per cui sono abbastanza sereni anche se il gesto è stato forte e il rischio che finisse male era molto alto”.

C’è anche chi ha chiamato la famiglia per esprimere vicinanza. “Amici, ma anche colleghi e fornitori, hanno contattato subito Vincenzo e il figlio Angelo per sapere come stavano”. L’uomo, lunedì mattina, ha letto un articolo su un settimanale locale riguardante il figlio e per questo ha dato in escandescenza.

“Ma Angelo non ha alcun procedimento penale in corso nè alcun legame con i reati commessi dal padre e dallo zio in passato – sottolinea Rea -, per cui non capisco perché alcuni atteggiamenti nei suoi confronti”. Il legale ringrazia gli uomini delle forze dell’ordine che hanno agito salvando Musolino. “Sono intervenuti in maniera decisa, ma allo stesso tempo umana. Lo hanno salvato togliendo la tanica della benzina dalle mani e, anche in Questura, lo hanno aiutato mentre era ancora visibilmente scosso”.

L’uomo si era incatenato a un lampione con in mano una tanica di benzina ripetendo: “Se io sono un mafioso, sparatemi, ma i miei figli devono lavorare, lasciateli lavorare”.