LECCO – Riprende la questione somme urgenze, questa volta a sollevare il polverone è la Lega Nord, che ha richiesto un’interrogazione circa la procedura di somma urgenza adottata per alcuni edifici del comune di Lecco.
Ricordiamo che tutto è nato dalla decisione dell’assessore alle Opere pubbliche, Corrado Valsecchi di intervenire per ripristinare la sicurezza impiantistica di alcuni edifici quali il municipio di piazza Diaz, l’edificio di via Sassi, palazzo Belgioioso, villa Manzoni e villa Gomes.
Protocolli attivati in “somma urgenza”, una particolare procedura che viene messa in atto in caso di evento imprevedibile per la quale bisogna agire per salvaguardare la pubblica incolumità. Questa permette di agire immediatamente, senza alcun bando e senza passare per il bilancio.
Alle perplessità del caso, il segretario della Lega Nord Flavio Nogara, ha dato mandato al proprio gruppo a Palazzo Bovara di presentare un’interrogazione.
Ecco la nota integrale.
La Lega Nord ritiene opportuno e corretto che un’amministrazione verifichi le condizioni degli immobili comunali al fine di provvedere ad interventi manutentivi e conservativi rivolti soprattutto alla sicurezza degli utenti e degli operatori. Ma la Lega Nord ritiene altresì che un amministratore pubblico in tutte le fasi e procedure attuate non possa non tener conto dei fondamentali principi di garanzia della trasparenza, con il rischio di ostacolare il principio della libera concorrenzialità, che dovrebbero essere nel DNA soprattutto degli amministratori lecchesi dopo i gravi recenti fatti che hanno malauguratamente visto protagonista Lecco con i vari coinvolgimenti in Metastasi. La somma urgenza è una di quelle procedure da utilizzare con le dovute cautele.
Siamo coscienti che la normativa ordinaria vigente impone ostacoli burocratici a tutti per qualsiasi anche banale intervento nel settore pubblico. E qui piuttosto toccherebbe proprio alla politica, attualmente di maggioranza PD, cambiare, se ritengono, a livello centrale le regole del gioco.
E non voglio credere che qualche amministratore si senta legittimato ad utilizzare con leggerezza questa procedura proprio dopo il passaggio di Cantone a Lecco…perché con la somma urgenza si interviene per ripristinare una situazione di imminente pericolo per le persone e per le cose, ma poi si rispettano i principi anzidetti.
L’interrogazione che il Gruppo Lega Nord di Lecco ha presentato è rivolta a comprendere delle situazioni contrastanti che ci lasciano perplessi, e da amministratori è giusto fare chiarezza per il bene di tutti, anche della maggioranza stessa. Per esempio ci chiediamo per quale motivo con un grave rischio imminente non sia stato adottato nessun provvedimento a tutela del personale privato e pubblico; come poteva essere aperta Villa Manzoni con inviti pubblici alla sua visita nel periodo estivo se verte in una situazione di grave e imminente pericolo; com’è possibile che sia diventato all’improvviso urgente intervenire su ben 5 edifici comunali; e altro ancora…