LECCO – Le “somme urgenze” finiscono in mano al responsabile della sicurezza. Questo perché i dipendenti di Palazzo Bovara vogliono vederci chiaro. Per venerdì, infatti, è previsto un incontro tra una delegazione di lavoratori e l’ingegnere Giovanni Porri, responsabile della sicurezza, per un sopralluogo negli uffici dove sono installati i cantieri.
E si parlerà, ovviamente, dei lavori commissionati dall’assessore ai Lavori pubblici Corrado Valsecchi per sistemare in fretta gli impianti elettrici nel municipio di piazza Diaz, nell’edificio di via Sassi, a palazzo Belgioioso, in villa Manzoni e in villa Gomes. Tutti in somma urgenza appunto. Si tratta di una particolare procedura che viene messa in atto in caso di evento imprevedibile per la quale bisogna agire per salvaguardare la pubblica incolumità. Questa permette di agire immediatamente senza alcun bando e senza passare per il bilancio. Un procedimento rapidissimo, utilizzabile però solo in casi estremi e quando c’è pericolo per le persone o per altri beni.
“Daremo a Porri una lettera per evidenziare la situazione – spiega il referente alla sicurezza Alberto Valsecchi -. Vogliamo capire se ci sono rischi per noi. Perché se è stato realizzato un cantiere in somma urgenza non si potrebbe rimanere in quell’area”. Al contrario, se il responsabile dirà che ci sono le condizioni per lavorare allora sarà da rivedere la procedura utilizzata dal leader di Appello per Lecco.
“Si tratta di una situazione delicata quella presente in municipio – continua Alberto Valsecchi –: ci sono cantieri in diversi uffici e in alcuni fa troppo caldo. Per questo a breve dovrebbero installare ventilatori che permettano la circolazione corretta dell’aria”.