LAUREE, AL POLITECNICO DI LECCO
SONO 68 I NUOVI INGEGNERI

lauree 19 12 14LECCO – Il polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano ha sfornato 68 nuovi ingegneri. E la tendenza è sempre più straniera. Nel campus cittadino sono infatti più gli studenti provenienti dall’estero, rispetto agli italiani. Sono sempre più i cinesi e gli iraniani che si iscrivono all’università lariana, ma non mancano pakistani, russi, austriaci, francesi, romeni e croati. Dei 68 nuovi dottori magistrali, venti hanno terminato la facoltà di Ingegneria civile – Civil engineering for risk mitigation, 19 Ingegneria meccanica, 13 in Ingegneria edile-architettura e sedici in Architectural engineering.

Di questi ben sette hanno ottenuto il voto di 110 con menzione di lode. Si tratta di Mohammadreza Farajadfar in Ingegneria meccanica, Giovanni Gori in Architectural engineering, Filippo Pozzoli in Ingegneria Edile-architettura e Gaia Gusmeroli, Mariya Valerieva Kardzhaeva, Benedetta Ossola, Yixiong Zhu in Ingegneria civile – Civil engineering for risk mitigation.

“Deve essere una grande soddisfazione per tutti uscire da questa facoltà – afferma Vittorino Pata, vicepreside di Ingegneria edile-architettura – il Politecnico è una vera e propria eccellenza tecnica non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo. È un biglietto da visita di non poco conto”.

Il campus lecchese sta diventando sempre più internazionale. “È la carta in più di questo ambiente – spiega Gianni Lozza, preside di Ingegneria industriale e dell’informazione – non è così in tutti le università, qui si può davvero incontrare e conoscere culture diverse”.