LECCO – Serata conviviale di assai alto profilo quella del 28 settembre per il Rotary Club Lecco Le Grigne. Il tocco iniziale di campana, ad opera del presidente Pietro Gomarabico e l’onore alle Bandiere, hanno infatti preceduto dapprima la presentazione e poi la relazione del generale di squadra aerea Silvano Frigerio, comandante della prima regione aerea di Milano. Non poteva peraltro mancare un minuto di silenzio, in ricordo del capitano dell’aeronautica Gabriele Orlandi, tragicamente scomparso domenica in un incidente areo a Terracina.
Il generale Frigerio, classe 1963, originario di Lecco, dove a suo tempo si è diplomato presso l’Istituto “I.S.S. Badoni”, plurilaureato, vanta al proprio attivo numerose e significative esperienze militari, anche a carattere bellico vero e proprio, in delicati contesti internazionali. Cavaliere all’ordine del merito della Repubblica, è stato insignito pure da importanti onorificenze militari in ambito Nato. Alla presenza di autorità civili e militari della città, il socio Luigi Crippa, che ha prestato servizio militare proprio in aeronautica, ha illustrato la biografia del prestigioso ospite. Il generale, con grande affabilità, dopo aver rivolto un saluto agli astanti si è soffermato sul tema della serata.
L’arma dell’aeronautica che ebbe il proprio battesimo di fuoco nel corso della guerra di Libia del 1911, è divenuta sempre più essenziale e strategica, non solo in ambito bellico ma pure in quello globale del servizio al Paese. Si pensi all’assistenza alle popolazioni colpite da calamità, oppure, attraverso il soccorso elicotteristico, a persone in difficoltà, per patologie o incidenti, specie montani. Nel settore della difesa vera e propria “i soldati del cielo” assumono un ruolo insostituibile poiché le caratteristiche peculiari dell’aeronautica sono capacità di avere un ampio raggio d’azione, versatilità, agilità, flessibilità. Basti considerare che i piloti sono in grado di alzarsi in volo nell’arco di cinque/sei minuti dallo scattare di un allarme.
Le politiche di contenimento dei costi porteranno, inevitabilmente, ad una riduzione del personale, ma, ha aggiunto l’alto ufficiale, grazie ad una puntuale applicazione delle tecnologie, saviamente guidate dal pensiero umano, anche nel futuro l’arma mirerà ad essere, secondo una felice definizione data dal capo di stato maggiore dell’aeronautica,
“uno sciame operoso in volo al servizio del Paese”.
Nel corso della serata il relatore è stato nominato socio onorario del Club, ricevendo pure l’onorificenza rotariana della “PHF” per aver reso lustro alla città di Lecco. L’ospite ha ringraziato e, molto simpaticamente, ha consegnato al presidente Gomarabico un simbolo che rende, in sostanza, il “Lecco Le Grigne “socio onorario” della prima regione aerea di Milano. “D’ora in avanti il nostro Club ben potrà dirsi… alato e volante” ha commentato il padrone di casa.