ANNONE BRIANZA – Nelle prime ore dopo il disastro di venerdì pomeriggio ciò che ha prevalso è stato lo sconcerto per l’imprevedibile e l’apprensione per le vittime. Ma si può davvero parlare di “imprevisto”? Forse no, se mentre la macchina dei soccorsi era nel pieno dell’emergenza già partivano i rimpalli di responsabilità.
Di chi sia la colpa, se colpa c’è, spetterà ad altri stabilirlo. Per il momento la matita satirica di C. altro non poteva fare se non immortalare lo scaricabarile istituzionale scattato questo sì con puntualità.
Né autorizzazioni né limiti di velocità hanno evitato che già al tramonto anche i media nazionali sottolineassero come tra Anas e Provincia ci fossero due ricostruzioni differenti della tragedia.
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